Al Circo Massimo il primo raccolto degli agricoltori sopravvissuti al sisma
I produttori di Amatrice alla riapertura del mercato Coldiretti
Allevatori e agricoltori del cratere del sisma tornano col primo raccolto dopo il terremoto del 2016. Ad ospitarli, il mercato della Coldiretti al Circo Massimo, che dopo un anno riapre i battenti per la vendita diretta nella Capitale.
C'è chi non si è arreso alle scosse ed è rimasto ancorato ai propri terreni e al proprio bestiame fino a far ripartire l'azienda di famiglia per riportare un po' di normalità nelle vite di chi è rimasto coinvolto nel sisma. Dopo mesi dalla tragegia arriva a Roma il primo raccolto della zona di Amatrice, che sarà disponibile ai clienti all'interno del mercato Coldiretti. In occasione della riapertura sarà presentato anche il bilancio della situazione delle campagne terremotate.
Gli agricoltori delle zone danneggiate dal sisma offriranno le esclusive specialità locali della rinascita per sostenere concretamente e direttamente la ripresa economica ed occupazionale che deve procedere di pari passo con la ricostruzione.
La riapertura del mercato al Circo Massimo è anche l’occasione per fare il punto sulla spesa dal contadino in Italia nel 2017 con lo studio Coldiretti-Campagna Amica con la diffusione dei dati Istat sul commercio al dettaglio. Saranno presenti tra gli altri il Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo, il Presidente della Coldiretti Lazio e Roma David Granieri e il sindaco di Roma Virginia Raggi.
C'è però chi gioisce della riapertura del mercato aggiungendo una nota polemica come Pasquale Calzetta, Vice-Coordinatore di Roma di Forza Italia, che ricorda che è stata proprio la giunta Raggi a chiudere l'area di vendita diretta un anno fa.
“Unica nota stonata è che la Giunta Raggi ha fatto perdere solo tempo ad una iniziativa importante per i produttori agricoli del Lazio e per tutti quei piccoli produttori delle zone terremotate che avevano trovato qui uno sbocco commerciale per i loro prodotti. Invece circa un anno fa l’indefessa Giunta Raggi, aveva chiuso tutto paventando irregolarità nell’assegnazione dell’area – ha dichiarato Calzetta - Ora si riapre esattamente con lo stesso gestore, la stessa organizzazione e quindi le irregolarità allora paventate esistevano solo nelle visioni notturne del M5S. Credo che anche questo episodio rappresenti con grande chiarezza l’assoluta incapacità di chi oggi ha in mano le sorti della Capitale d’Italia. Roma merita di più”, ha concluso.