Roma
Il potere del corpo. Narciso Sainato, autoelogio della bellezza e del successo
Modello e influencer, ecco chi è Gian Maria Sainato e il suo poker: amore, salute, famiglia e lavoro. E tanti soldi
di Tiziana Galli
Influencer e modello, amato e invidiato, bello, ricco e distante, ma non troppo, dai comuni mortali, Gian Maria Sainato si piace, ma con moderazione. Ha ventiquattro anni è campano con origini francesi, ha iniziato la sua carriera a Milano a diciotto anni e si è trovato nel posto giusto al momento giusto. Vive la sua vita con equilibrio e serenità forte e consapevole, come egli stesso dichiara, del suo poker d’assi: “amore, famiglia salute e lavoro”.
E non è un lavoro qualsiasi il suo, ma un lavoro che lo appassiona, che lo porta a viaggiare e a conoscere sempre persone nuove. Affaritaliani.it l'ha incontrato a Roma.
La domanda sorge spontanea: cos’altro potrebbe desiderare?
“Nulla, non so se sia positivo o negativo, ma non mi manca niente. In questo momento non ho obiettivi da raggiungere o per cui combattere, com’è stato in passato, ora sono appagato: non sono desideroso ma sono sereno e felice”.
Nel giro di pochi anni ha costruito una fulgida carriera, quanto ha contato la bellezza e quanto l’intelligenza, o il carattere?
“Facendo il modello la bellezza è stata fondamentale, l’intelligenza è servita per aiutarmi nelle scelte che ho dovuto affrontare e forse il carattere è stato l’elemento, tra questi, che ha contato meno. Forse non ce n’è stato bisogno perché è stato un lavoro di strategia”.
Come e perché è cominciato tutto? Qual è stata la leva?
“E’ iniziato tutto sei anni fa quando sono arrivato a Milano come modello; dopo un paio d’anni una mia amica, addetta all’ufficio stampa di una casa di moda, ha notato che su i social avevo un certo seguito e mi ha consigliato di aprire un blog: in quel momento erano molto in voga all’estero e non c’era una grande offerta di influencer uomini. Così ho creato il mio blog e ho iniziato una serie di collaborazioni. E’ stato un susseguirsi di opportunità: era il momento giusto per farlo”.
Che rapporto ha con il suo corpo?
“Equilibrato. Mi piaccio, ma non troppo. Vado a periodi, non perché di fatto io cambi, ma perché l’emotività cambia la percezione di me stesso. Diciamo che mi amo ma non ossessivamente. Mi curo con regolarità e vado in palestra il giusto: due o tre volte a settimana, senza esagerare”.
Un influencer oggi, è a tutti gli effetti un mito contemporaneo. Se dovesse rapportarsi alla mitologia classica a quale mito si paragonerebbe?
“Non saprei. Azzardatamente potrei pensare a Ermes per i viaggi e per la comunicazione, Afrodite per l’amore, Narciso per la bellezza e Apollo per l’arte”.
Ma Narciso si è perso nella sua immagine. A lei è mai capitato?
“No. Non mi sono mai perso nella mia bellezza perché non mi sento mai completo, mai bello al 100%. Ho le mie certezze, le mie beaty-routine e non desidero un aspetto diverso”.
Quanto il suo personaggio pubblico invade e travalica la sua dimensione privata?
“Ora gestisco bene questa dimensione: le difficoltà ci sono state i primi tempi, quando non ero abituato alla notorietà, anche perché con i social l’effetto delle critiche è estremamente amplificato rispetto all’off-line. Le critiche distruttive mi hanno fatto molto male, ma poi ho capito che erano un passaggio obbligato verso la popolarità e ho accettato questo prezzo, la mia famiglia ancora ne soffre.
Lei è famoso per la sua bellezza, ma anche per la sua ricchezza: cos’è per lei il denaro?
“Il denaro è un mezzo per vivere, per avere delle comodità, ma le cose più importanti della vita, quelle più belle, non hanno un prezzo, non le puoi comprare. Mi riferisco ai sentimenti, all’amore, alla famiglia e alla salute, naturalmente”.
E il potere, cos’è per lei?
“Non so cosa sia il potere. Penso che ognuno di noi ha potere sulle persone che gli sono vicine, come il partner o i famigliari ed è importante che questo porti dei valori positivi. Se ognuno usasse il proprio potere costruttivamente avremmo senza dubbio un mondo migliore”.
Lei non ha mai abusato del suo potere?
“No, assolutamente no”.
Com’è cambiata, se è cambiata, la sua vita dopo il coming-out che ha fatto durante l’intervista che ha concesso a un noto magazine l’11 Ottobre per il “Coming-Out Day”?
“E’ migliorata. Quest’apertura pubblica è piaciuta molto, ed è stato apprezzato il coraggio di espormi senza paura del giudizio. Mi sono arrivati parecchi messaggi di ringraziamento da parte di ragazzi che da lì hanno trovato la forza di dichiararsi apertamente”.