Roma
Il principe Andrea Doria inforca la scopa per ripulire la villa di famiglia
Organizzata per il 9 aprile la pulizia di Villa Doria Pamphilj con raccolta firme per sensibilizzare la Raggi
di Alessandra Angeletti
Il principe Marco Andrea Doria scende in strada con guanti e scopa per salvare quel che resta di Villa Doria Pamphilj, uno dei più grandi parchi pubblici di Roma abbandonato al degrado più totale.
In quanto capostipite della nobile famiglia e presidente della fondazione “Andrea Doria”, il Principe ha organizzato per domenica 9 aprile una giornata interamente dedicata alla pulizia della villa, ad oggi deturpata da rifiuti, scritte vandaliche e accampamenti abusivi. “Restituiamo Villa Doria Pamphilj al suo antico splendore”: questo il titolo dell’appuntamento promosso su Facebook da Marco Andrea Doria, al quale hanno già aderito una quarantina di cittadini romani che, armati di buona volontà e senso civico, si ritroveranno a raccogliere i cumuli di immondizia che tappezzano i 184 ettari di verde pubblico romano. L’intento, oltre a quello di ripulire il più possibile la villa dai rifiuti, è di lanciare un messaggio alle istituzioni. Nella stessa giornata, infatti, si raccoglieranno le firme da inviare presso gli uffici del Comune di Roma, per sollecitare l’amministrazione Raggi a mettersi una mano sulla coscienza e porre rimedio a questo scempio.
La situazione in cui versa questa residenza storica romana, espropriata nel 1939 dal Comune alla famiglia Doria-Pamphilj, è da anni tristemente nota alle istituzioni capitoline che ad oggi, però, non sono state in grado di contrastarne il degrado, impedendo in questo modo ai romani di poter vivere liberamente un’area verde tra le più belle e importanti d’Italia.