Roma
Il processo ad Ama è Mafia Capitale. Niente rito abbreviato per l'ex dg Fiscon
di Valentina Renzopaoli
Niente rito abbreviato per l'ex direttore generale dell'Ama Giovanni Fiscon: anche lui finirà nel maxi processo che inizierà il prossimo 5 novembre davanti alla X sezione del tribunale di Roma.
Il gup Anna Criscuolo ha infatti respinto la richiesta dei legali di Fiscon che chiedevano che il loro assistito fosse giudicato con rito abbreviato condizionato all'audizione di ventisei testimoni. Un richiesta che il giudice non ha ritenuto compatibile con l'economia processuale del tipo di rito scelto. La difesa dell'ex dg ha quindi scelto di proseguire il procedimento con rito ordinario e ha disposto che la sua posizione sia riunita a quegli altri.
“Riteniamo che la posizione di Giovanni Fiscon sia diversa da quella di tutti gli altri e pertanto volevamo distaccarci dal gruppone, da questa rete che ha catturato tutte queste persone” ha commentato l'avvocato Salvatore Sciullo. “Bisogna avere il coraggio e la forza, ma soprattutto la serenità di analizzare e sviscerare le singole posizioni. Noi riteniamo che già questi ventisei testimoni potessero fare chiarezza già in questa fase”.
Cambierà a questo punto la strategia difensiva: ai ventisei testi se ne aggiungeranno molti altri e l'avvocato ha già anticipato che nella loro lista ce ne saranno almeno cinquanta. Tra loro, anche ex dirigenti di Ama, come gli ex presidenti Daniela Valentini, Domenico Tudini, Giovanni Hermanin e l'attuale numero uno Daniele Fortini.
Accolta invece la richiesta di giudizio abbreviato per gli altri imputati chiamati a compatire davanti al gup: Emilio Gammuto, uno dei collaboratori di Salvatore Buzzi, Raffaele Bracci, accusato di usura, Emanuela Salvatore, dipendenti comunale ed ex responsabile comunale del coordinamento per i nomadi e Fabio Gaudenzi, soprannominato “Rommel”, leader degli ultrà giallorossi del gruppo neonazista Opposta Fazione.
Si sono costituti parte civile Roma Capitale, la Regione Lazio, Libera, Sos Imprese Confesercenti, l'Associazione Antonino Caponnetto e Cittadinanzattiva.
La prossima tappa lunedì 26 ottobre: sarà in quel caso il gup Alessandra Boffi ad esprimersi sugli altri imputati che hanno chiesto l'abbreviato, tra cui anche l'ex assessore all Casa Daniele Ozzimo e l'ex consigliere del Centro Democratico Massimo Caprari.