Il professor Ciccarone dà i numeri del business per l'economia della città
di Massimiliano Martinelli
Nuovo stadio della Roma, sarà un vero affare tutti: dalla città ai suoi abitanti, sino alla squadra di calcio.
A certificarlo è Giuseppe Ciccaroni, preside della Facoltà di Economia all'Università di Roma, La Sapienza, che sottolinea come lo studio commissionato da Eurnova sia “una collaborazione che dà sostegno alla didattica, che consente di mettere competenze universitarie al servizio di scelte migliori”.
Il professor Ciccaroni apre il proprio intervento sottolineando come lo studio non riguardi campi come la geologia, l’urbanistica o la storia dell’arte, ma il solo e puro aspetto aspetto economico del progetto.
“Un miliardo e seicento milioni di investimenti privati generebbero difatti, secondo i risultati delle analisi svolte, un incremento del PIL della provincia di Roma pari a svariati miliardi di euro: 5,7 dopo 3 anni (2020), 12,5 dopo 6 anni (2023) e 18,5 miliardi dopo 9 anni (2026)”. Ciccaroni prosegue poi la sua disamina, spiegando le dimensioni dell’impatto del progetto sull’area romana: “Due volte e mezzo superiore di quello di Expo su Milano e maggiore del 68% di quello generato dal Giubileo”.
Dal punto di vista occupazionale il valore scelto per lo studio è l’ULA (unità di lavoro a tempo pieno), che raggiungerebbe le dodicimila unità. Il tasso di disoccupazione dell’area romana calerebbe così dello 0,8%, l’equivalente di un Giubileo ogni due mesi e mezzo.
Numeri che fanno girare la testa, come quelli legati agli effetti sociali, alla mobilità e al risanamento ambientale. Il progetto prevede infatti la piantumazione di oltre 10mila alberi, che comporranno un vero e proprio polmone verde di 62 ettari. Per la viabilità privata verranno destinati 170 milion