Roma

Il sindaco dona il sangue: a Roma mancano 30 mila sacche

"È molto importante donare il sangue, soprattutto in un città come Roma, dove purtroppo il numero dei donatori è inferiore alle esigenze. L'assenza di una sacca di sangue significa, magari, dover rimandare un intervento per un tumore. A Roma ogni anno mancano circa 30mila sacche di sangue e questo vuol dire che dobbiamo importarle da altre Regioni, con un costo superiore ai 5 milioni di euro annui. Ma al di là del costo economico, l'importante è che nessun intervento e trattamento venga rimandato per una carenza che sarebbe facilmente risolvibile con un gesto che dura pochi minuti".
Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino che di primo mattino è andato a donare il sangue all'ospedale Sant'Andrea. "In più - ha aggiunto - Roma offre la possibilità a chi dona e a un suo accompagnatore di andare per un mese gratis in uno dei musei della nostra città. Marino ha poi rivolto un appello ai romani: "Donate perché è importante per le persone malate, e le persone malate possono essere familiari, amici, parenti cari, una sacca di sangue può salvare una vita". Dopo aver fatto colazione, il sindaco si è spostato a visitare il reparto di chirurgia toracica. Marino ha conosciuto l'equipe medica e ha scherzato con i chirurghi: "Fate il mestiere più bello del mondo". Durante il suo giro, il sindaco ha parlato anche con alcuni pazienti, usciti dalle stanze per salutarlo.