Roma
Il sogno del Comune: smontare la Tangenziale. Ci casca anche l'M5S
Da Veltroni passando per Marino, promesse e tempistiche mai mantenute
Il Comune sogna la demolizione della Tangenziale est, progetto già in agenda dall'Amministrazione. Nel “trappolone” cade anche l'M5S.
Torna la tentazione Tangenziale est, obiettivo: demolire i 460 metri vicino alla stazione Tiburtina entro il 2019. E' il progetto rilanciato dalle commissioni congiunte Mobilita' e Lavori Pubblici del Campidoglio, con il Movimento 5 Stelle che si dice favorevole alla scelta, di cui si dibatte da oltre un decennio. Fiducioso il presidente della Commissione Mobilità Enrico Stefano, che dal suo profilo Facebook annuncia: "Stamattina nella seduta congiunta abbiamo affrontato il tema della demolizione del tratto di Tangenziale Est davanti la Stazione Tiburtina. Il progetto è giunto alla fase esecutiva, e entro l'estate potrebbe essere indetta la gara per consentire l'avvio dei lavori tra un anno circa. L'intenzione, come maggioranza, e' di avviare l'opera di demolizione nel più breve tempo possibile".
Una pazza idea che attanaglia i politici romani da più un decennio, “partorita” per la prima volta dal sindaco Walter Veltroni nel 2001. Ripresa poi nel corso degli anni dalle varie Amministrazioni, fino a quella Marino nel 2014. Un succedersi di promesse improbabili e scadenze impossibili, l'ultima, a livello temporale, del direttore del dipartimento Lavori pubblici Roberto Botta: “Tra circa 10 giorni, a fine maggio, Risorse per Roma ci consegnerà il progetto esecutivo che ci permetterà di andare in gara, se finanziato. La gara potrebbe durare almeno sei mesi, ma prima serviranno circa due mesi per fare la verifica e la valutazione. Tra un anno, quindi, potrebbero iniziare i lavori che dureranno 450 giorni, ovvero 15 mesi”.