Roma

Il teatro contro l'omofobia: “Sostantivo Gender”, quando il genere si sceglie

“Sostantivo Gender”, una rassegna di corti teatrali allo Spazio 18b

Una rassegna teatrale contro l'omofobia: al Teatro Spazio 18b di Roma arriva “Sostantivo Gender - seconda edizione 'La Karl Du Pignè'”, dedicata ad Andrea Beradicurti, storica drag quenn romana.

 

Il 21 e il 22 maggio lo Spazio 18b ospita la Seconda Edizione della Rassegna di Corti Teatrali “Sostantivo Gender”, realizzata con il patrocinio dell’Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio d'Amico e con la gentile collaborazione del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli.                                                                

L’esistenza di un sesso biologico non basta a determinare la nostra identità, che è una realtà dinamica ed estremamente complessa, costituita dall’interazione tra sesso, genere, orientamento sessuale e ruolo di genere. Nello specifico, il sesso è determinato alla nascita, il genere invece è un costrutto socio-culturale e cioè varia a seconda dell’epoca e della cultura in cui viviamo e delle regole sociali. Spazio 18B con la rassegna teatrale “Sostantivo Gender” vuole dare un contributo alla costruzione di una società più ricca e accogliente sotto il profilo umano, sociale e culturale, in cui le differenze, legate in particolare alle identità di genere e di orientamento sessuale, siano portatrici di un valore. Sette testi teatrali scritti appositamente per la Rassegna per uno o due attori si alterneranno sulla scena. Una giuria, composta da un esponente della “La Nouvelle Vague Magazine”, Emiliano Metalli, dall’autore teatrale Massimo Roberto Beato e da un docente designato dall'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio d'Amico, Prof. Giovanni Greco, ogni sera assisterà alla messa in scena dei corti teatrali scritti e diretti dagli allievi del Master Drammaturgia e Sceneggiatura. Si ringraziano gli autori e le autrici: Francesco Capo, Flavia Forestieri, Guido Giovannetti, Federico Malvaldi, Maria Luisa Maricchiolo. Il testo che risulterà Primo Classificato avrà diritto alla messa in scena del testo integrale all’interno della Stagione 2019/2020 dello Spazio 18B.

A seguire, dal 24 al 26 maggio, sul palcoscenico dello Spazio 18b va in scena lo spettacolo vincitore della prima edizione della Rassegna “Sostantivo Gender”, RIEDUCAZIONE SENTIMENTALE, scritto da Alice Lutrario e diretto da Massimo Roberto Beato.

“Rieducazione Sentimentale” è una parabola che porta alle estreme conseguenze un pensiero univoco, incapace di concepire la diversità, l’individualità, la complessità multiforme dell’umano. In un’aula troviamo un’allieva e un’insegnante: ci sono delle verità che è giusto trasmettere e delle convenzioni che non si posso ignorare. Cosa succede però quando un modello di riferimento, un arbitrario stile di vita, viene elevato a modo “naturale” di vivere? L’impresa della professoressa è destinata a fallire. Gli esseri umani infatti non sono contenitori: le inclinazioni, le emozioni e i sentimenti non possono essere selezionati e inseriti negli individui a piacimento.