Roma
Il tenore in concerto per la "sua" Spagna: Plácido Domingo a Roma dopo 30 anni
Plácido Domingo torna a cantare a Roma dopo 30 anni: il concerto, per la stagione estiva del Teatro dell'Opera, alle Terme di Caracalla il 7 agosto
La straordinaria voce di Plácido Domingo torna a Roma dopo 30 anni. Il tenore spagnolo torna a cantare nella Capitale il 7 agosto, per la stagione estiva del Teatro dell'Opera, alle Terme di Caracalla. Il concerto sarà dedicato alla “sua” Spagna.
Mercoledì 7 agosto 2019 alle ore 21 ci sarà l’eccezionale ritorno sul palcoscenico di Plácido Domingo, protagonista di un concerto intitolato “Gala Plácido Domingo 'Noche española'”. Una serata che il celebre cantante dedica alla sua terra natìa con canzoni spagnole e arie da famose zarzuelas, e che vedrà la partecipazione anche della Compagnia di ballo Antonio Gades di Madrid.
“Con grande gioia tornerò a cantare a Caracalla quest’estate – ha dichiarato Plácido Domingo –. Ho sempre nel cuore la magia della notte dei Tre Tenori del 1990 in occasione dei mondiali di calcio. Questa volta porterò a Caracalla uno spettacolo pieno di vitalità dedicato alla Zarzuela, un genere molto coinvolgente e legato alla tradizione popolare spagnola e latina a cui i miei genitori hanno dedicato con amore tutta la vita. Sarà per me bellissimo lavorare ancora con l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, teatro dove ho fatto alcune bellissime produzioni (come Sly, Fedora, Tosca dirigendo Luciano Pavarotti) e mi piacerebbe tornare ancora. Arrivederci Roma… al 7 agosto!”.
L’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma sarà diretta da Jordi Bernàcer; parteciperanno al concerto anche il soprano Ana Maria Martinez e il tenore Arturo Chacón Cruz.
Plácido Domingo ha cantato per l’ultima volta nel fantastico scenario delle antiche Terme nel 1990, durante l’indimenticabile serata dedicata ai “tre tenori” insieme a José Carreras e a Luciano Pavarotti. In seguito Domingo era stato al Teatro Costanzi nella veste di direttore d’orchestra nel 2000 per la Tosca del centenario e nel 2005 per l’Aida.