Roma

Il terremoto di Amatrice si trasforma in pellicola: in sala con “Il Bene Mio”

“Il Bene Mio” è il racconto, attraverso gli occhi del suo protagonista Sergio Rubini, ultimo superstite del paese fantasma

“Il Bene Mio”Amatrice entra ufficialmente in sala al “Cinema Paradiso” di Amatrice il prossimo 3 ottobre e racconta il terremoto che ha piegato la cittadinanza: diretto da Pippo Mazzapesa e prodotto da Cesare Fragnelli, il protagonista Sergio Rubini, nei panni di Elia, superstite in un paese fantasma. 

Amatrice, teatro recente di una tragedia scandita da scosse di terremoto che ha seppellito la storia di un paese, insieme alle vite dei suoi cittadini, diventa film, che verrà presentato in anteprima al “Cinema Paradiso”, appunto ad Amatrice, il 3 ottobre prossimo.

 

Applaudito in anteprima mondiale alla XV edizione delle Giornate degli Autori, come Evento Speciale Fuori Concorso, “Il Bene Mio” è il racconto, attraverso gli occhi del suo protagonista Sergio Rubini, nei panni di Elia, ultimo superstite del paese fantasma Provvidenza, all'indomani della tragedia consumata in pochi minuti, scanditi dalle scosse di terremoto di quel maledetto 31 ottobre del 2016, che spezzò la vita a 249 persone e spazzò via la storia del Paese, seppellendo sotto le macerie la fiducia nel futuro dei suoi abitanti. Con la partecipazione di Rai Cinema e la produzione di Cesare Fragnelli, il regista Pippo Mazzapesa firma il suo secondo lungometraggio e trasforma in pellicola la tragedia. Un passo importante per chi, a distanza di due anni, nonostante i ritardi e le inerzie di un'amministrazione politica sempre troppo lenta, crede ancora nella ricostruzione.

La coraggiosa iniziativa è stata salutata con entusiasmo alla 75^ Mostra di Venezia, alla presenza dell'Amministratore Rai Cinema Paolo Del Brocco che ha detto: “Rai Cinema ha un rapporto assolutamente speciale con Amatrice. Vero è che lo scorso anno si è impegnata a donare a Cinema Paradiso i film da proiettare, nella speranza di dare un po' di sollievo a questa comunità che ha subìto delle ferite profonde”. Secondo Del Brocco, l'importanza dell'affresco cinematografico che ritrae un'Amatrice sofferente, sta proprio nella necessità di tenere alta l'attenzione sull'opera di ricostruzione dignitosa che questa cittadina sta tentando di affrontare, cercando di combattere, oltre al problema della ricostruzione di un futuro possibile, anche quello del graduale spopolamento avvenuto dopo la tragedia.

“Il Bene Mio” dal 3 ottobre sarà dunque al cinema, e questo è senz'altro un segnale forte di quella volontà caparbia di chi su Amatrice non smette di puntare, come hanno fatto le realtà del settore che l'hanno sostenuta in questo racconto: Rai Cinema, la Regione Puglia e la sua Film Commission, ed il DGC Mibact.