Roma
Imma Battaglia, accusa choc: “Governo di omosessuali ipocriti... Se parlo...”
L'attivista romana Lgbt Imma Battaglia contro le ipocrisie dei politici omosessuali: “Se parlasi io...”. E sul gay pride
“Omosessuali al Governo? E' pieno soprattutto di ipocriti e se parlassi io...”. Imma Battaglia, storica attivista romana, dopo il Pride e le polemiche sul bacio tra Vladimir Luxuria e Asia Argento, affronta con durezza il tema dell'omosessualità in politica. “Soprattutto per l'ipocrisia”.
Imma è un fiume in piena: “E’ pieno di omosessuali ipocriti in questo Governo. Quando sei un personaggio politico, credo che la doppia vita, le ipocrisie politiche non siano tollerabili. Quando sei parte di una comunità come quella Lgbt vieni a sapere alcune cose, potrei parlare di fatti e dimostrare certe ipocrisie, ma non lo faccio perché non mi interessa e non l’ho mai fatto. Ma soprattutto i personaggi pubblici devono rendersi conto che sono dei simboli e quello che fanno viene emulato o considerato un’ufficializzazione degli stati d’animo. Se io sono razzista e un politico anche, mi sento legittimato. Bisogna avere un minimo di senso di responsabilità. Salvini bacia il rosario, ma il suo vissuto personale è in totale contraddizione con quei valori. Salvini ha partecipato al congresso di Verona, portatore di istanze omofobe e Salvini non si è dissociato, anzi tutt’altro”.
Ai microfoni di Radio Cusano Campus, nella trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti, affronta il tema del Pride: “Io non sono vittimista ma esiste un fatto: quando i governatori continuano a voler puntualizzare che esiste un unico modello di famiglia, c’è sempre bisogno di ricordare che la famiglia è il luogo dell’amore e dell’accoglienza. Quando loro smetteranno di dire certe cose, noi smetteremo di ribadire che siamo tutti uguali. Quest’anno ci sono stati 40 pride, l’Italia è stata invasa, evidentemente c’è ancora un bisogno molto forte delle persone di sentirsi libere e rispettate. Il gay pride a Roma è stato un grande successo, persino io sono rimasta sorpresa. C’erano le ambasciate di tutto il mondo, c’erano le aziende. E’ molto divertente quello che ha fatto Netflix, un inno al gay pride, un augurio per il mese dei pride attraverso una parodia molto simpatica. I gay pride possono solo fare bene. Davanti alle svastiche, le magliette nere e le teste rasate un gay pride fa bene a tutti, anche a loro, dovrebbero partecipare tutti perché il mondo è meglio a colori che in nero”.
Infine, l'emozione per il matrimonio con Eva Grimaldi: “E’ avvenuto nella stessa giornata di Meghan e Harry, ma è stato assolutamente casuale. Sia io che Eva siamo rimaste piacevolmente sorprese dell’effetto onda che ha avuto. Ci abbiamo pensato tanto se tenere la cosa in un ambito privato o renderla pubblica. Siccome alla fine sono sempre gesti importanti in un Paese in cui a volte hai la sensazione di tornare indietro, la visibilità di una storia d’amore consolidata e funzionante è un modello positivo. Siamo felici di avere avuto tutta questa partecipazione. Il video del matrimonio ha avuto 3 milioni e mezzo di visualizzazioni. L’altro giorno ci hanno fermato per strada degli americani che avevano visto il video”.