Immersi nella “monnezza”, strade invase dai rifiuti. Roma “splatter”

di Valentina Renzopaoli

Immersi nell'immondizia, una montagna di sacchetti abbandonati, pile di cartoni, decine e decine di buste di plastica che invadono il marciapiede e rubano spazio alla strada.

Se non fosse reale, sarebbe una scena perfetta per un film splatter. Invece, siamo a via Collatina, all'altezza del distributore di benzina Auchan, a cinquanta metri dalla Palmiro Togliatti, zona Tor Sapienza.
E' vero, è periferia romana, ma è pur sempre città e non può certo essere considerata meno vergognosa una distesa come questa di “monnezza” a cielo aperto, sotto i palazzi, davanti agli uffici e ai negozi.

A denunciare la situazione, testimoniata da immagini fotografiche con tanto di data e orario è Roberto La Torre, battagliero presidente del Comitato di Quartiere Tor Sapienza.
Sul suo profilo fb posta le foto “scabrose” che dovrebbero far impallidire qualsiasi amministrazione, e invece fanno venire i brividi solo a chi è costretto a viverci a pochi metri di distanza, con la puzza nel naso e l'oscenità negli occhi.

Mentre si fanno i conti delle schede dell'ultima tornata elettorale che ha interesstao un pezzo di capitale, con i voti a destra, a sinistra e ai Cinque Stelle, la realtà è che la città è abbandonata a se stessa, sospesa nel buio della speranza che sta morendo. Sarà il cinismo tutto romano, ma sembra paradigmatico il cartellone pubblicitario che promuovere i servizi funebri.

La spazzatura, ormai irrimediabilmente indifferenziata, “stravaccata” ai piedi dei cassonetti stracolmi, sarà lì da almeno una settimana. Dopo le proteste social, ora sembra che l'Ama interverrà con il “ragno”. Ma la domanda viene spontanea: non ci si poteva pensare prima?