Roma
Immigrati, nel Lazio la Regione paga corsi di social e regala indennità
Denuncia di Fratelli d'Italia e Noi con Salvini: "Per il disturbo 693 a ogni partecipante"
Immigrati su Facebook, Twitter e Instagram grazie a corsi di social media marketing finanziati dalla Regione Lazio e con tanto di indennità di frequenza.
La denuncia arriva da Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia, e Souad Sbai, responsabile nazionale immigrazione, integrazione e sicurezza Noi con Salvini.
Scrivono i due esponenti: “La Regione Lazio paga agli immigrati un corso di formazione gratuito in Social media marketing e dà loro quasi 700 euro di indennità di frequenza. E’ l’assurda offerta formativa in cui ci siamo imbattuti tra i progetti promossi dall’amministrazione Zingaretti, che evidentemente ha talmente a cuore la sorte e la preparazione degli immigrati da dedicare loro un bel corso professionalizzante attraverso un ente regionale accreditato. Non solo, per il ‘disturbo’ pagherà ben 693 euro a ciascun partecipante sotto forma di indennità”.
Il corso
Secondo Santori, “Il corso, si legge sul sito internet dell’ente, si sviluppa in 6 ore di orientamento, 200 ore in aula, 200 ore di stage e 15 ore di accompagnamento al lavoro, ed è rivolto a 18 ‘immigrati occupati e disoccupati con o senza pregresse esperienze aziendali o proprietari di esercizi commerciali o attività autonome con una forte motivazione e attitudine verso il web marketing e i suoi strumenti’ ‘al fine di aumentare autonomia ed efficacia dei propri interessi professionali e delle proprie attività’ . Troviamo sconcertante e offensivo verso i tanti italiani in cerca di un lavoro o di una propria specializzazione che la Regione Lazio pensi alla formazione degli immigrati dedicando loro addirittura un corso esclusivo, e pagandoli perfino per il disturbo. Ci sono migliaia di nostri concittadini che non riescono a ricollocarsi nel mondo del lavoro perché sono stati licenziati o non hanno avuto modo di aggiornare le proprie conoscenze restando esclusi dal mercato, e ai quali un corso sul mondo digitale e sui social network farebbe decisamente più comodo, aprendo nuove opportunità occupazionali”.
Conclusione: “Zingaretti invece preferisce dedicarsi agli immigrati, inaugurando in questo modo quel razzismo al contrario per cui se sei italiano devi essere svantaggiato”.