Impianto abusivo per lo smaltimento di rifiuti pericolosi scoperto a Marconi
In manette il titolare e il cognato, responsabile del furto di energia elettrica
Scoperto e chiuso un impianto abusivo per lo smaltimento dei rifiuti. Il gestore e suo cognato, responsabile del furto di corrente elettrica, sono finiti in manette.
Le indagini dei Carabinieri del Gruppo Forestale di Roma e degli agenti della Polizia di Roma Capitale hanno portato alla luce un impianto di rifiuti pericolosi in zona Marconi, nascosto dalla vegetazione. Durante le indagini, inoltre, le forze dell'ordine si sono rese conto di irregolarità nell'impianto di alimentazione elettrica. L'energia per lo smaltimento rifiuti veniva trafugata grazie alla manomissione di un contatore elettrico, che occultava l'effettiva quota utilizzata. Nel corso dei controlli è stata accertata la presenza di un secondo contatore, a servizio di una privata abitazione, anche questo oggetto di manomissione finalizzata ad alterarne la registrazione dei consumi. In manette il titolare dell’impianto di gestione dei rifiuti e il vicino di casa, cognato dell'uomo e intestatario del secondo contatore manomesso.
L’Autorità Giudiziaria ha già convalidato gli arresti effettuati mentre ad opera della Società Acea-Reti resta da valutare l’entità del danno effettivamente subìto attraverso la determinazione del quantitativo di energia elettrica non contabilizzato.