Roma
Imprese, nessuno cresce come il Lazio: è primo in Itala. Artigianato al top
Tagliavanti, Unioncamere: “Il Lazio si conferma prima regione in Italia nel saldo tra nuove imprese e cessazioni”
Imprese da record nel Lazio, diffusi i dati di Unioncamere e Infocamere sul terzo trimestre 2019: è la prima regione d'Italia per nel saldo tra nuove imprese e cessazioni. Al 30 settembre, ne sono state registrate 661.794: artigianato al top.
“I nuovi dati di Movimprese confermano la forte vivacità imprenditoriale del Lazio, che si conferma come prima regione nel saldo fra le imprese nate e quelle che hanno cessato l’attività: +2.279 nel terzo trimestre 2019. A fronte di un peso del 10,8% sullo stock di imprese esistenti in Italia, il Lazio ha contribuito per il 16,5% al saldo positivo fra nuove iscrizioni e cessazioni”. È quanto fa rilevare Lorenzo Tagliavanti, Presidente di Unioncamere Lazio, commentando il nuovo Rapporto di Movimprese sulla natalità e mortalità delle imprese italiane.
Secondo il Rapporto, le imprese registrate presso le Camere di Commercio del Lazio sono salite, nel terzo trimestre 2019, a 661.794 unità. Il tasso di crescita è stato dello 0,35%, superiore al dato nazionale, pari allo 0,23%. I differenziali sono stati ancora maggiori per le imprese artigiane, per le quali si rileva un tasso di crescita dello 0,45% contro lo 0,1% nazionale.
“Le cifre riguardanti la ripresa dell’artigianato, che per la prima volta da sette anni si registra anche a livello nazionale, sono incoraggianti, anche se – avverte il Presidente di Unioncamere Lazio – continuano a manifestarsi segnali di difficoltà per la nostra economia, soprattutto per le piccole e piccolissime imprese; segno che la crisi non è ancora superata e questo ci deve indurre a non abbassare la guardia”.
“Nel complesso, possiamo comunque guardare al futuro – conclude Tagliavanti - con un pizzico di ottimismo in più”.