In banca con finta cintura bomba, disoccupato e pieno di debiti tenta rapina
Momenti di terrore a Guidonia: un 57enne semina il panico, fermato da un poliziotto in pensione
Senza soldi e pieno di debiti tenta una rapina in banca mostrando una cintura esplosiva, che si è poi rivelata finta.
Momenti di terrore venerdì mattina nella banca Unicredit di piazza Trilussa a Setteville di Guidonia, dove un uomo di 57anni anni è entrato nella filiale di piazza Trulussa e ha seminato il panico.
Al direttore mostra una cintura esplosiva, che si è poi rivelata finta. I sei dipendenti e gli otto clienti riescono a fuggire, l'uomo viene fermato da un poliziotto in pensione, al quale rivela di essere disperato, disoccupato e pieno di debiti.
A raccontare quando accaduto è Alessandro D’Amico direttore della filiale Unicredit: “L’uomo italiano di circa 60 anni è entrato nella mia stanza chiedendo di aprire un conto. Ha chiuso la porta ed è rimasto in piedi con una valigia e indosso un giaccone rigonfio. Gli ho chiesto se sotto il giaccone avesse dei soldi in contanti e lui ha aperto la zip facendomi vedere il cinturone con un congegno luminoso e dei fili. Ho approfittato di un momento di distrazione per uscire dalla stanza e allertare i sei impiegati e i clienti, una decina. Siamo tutti scappati fuori, allontanandoci in una piazza attigua. Lì un cliente ha chiamato i carabinieri, mentre un agente in borghese sul posto per caso, ha deciso di avvicinarsi a lui, che nel frattempo era uscito dalla banca, e lo ha bloccato”.
Poi l'uomo è stato bloccato da un agente che poi è risultato essere un poliziotto in pensione.
"Anche quando è stato bloccato dal poliziotto in borghese - prosegue D'Amico - ha detto di essere disperato e che la cintura era finta. Ho avuto paura per me e per le altre persone che erano nella filiale: 6 dipendenti e 8 clienti. Fortunatamente in un attimo sono riuscito ad aprire la porta uscire e far scappare tutti a una distanza di sicurezza. Temevano che potesse farsi esplodere da un momento all'altro. La cintura sembrava vera aveva fili, un dispositivo con una luce e l'interruttore".
Secondo quanto riferito la finta cintura esplosiva era stata assemblata artigianalmente dal 57enne romano, che è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Tivoli per tentata rapina.