In casa anfore della Roma imperiale. Pescatori di reperti: tesoro sequestrato
Sessanta tra anfore e vasellame sono stati sequestrati nei locali in uso ai pescatori
I finanzieri del comando Provinciale di Latina si sono trovati davanti un vero e proprio tesoro quando giovedì scorso alle prime ore dell’alba i militari hanno eseguito 54 perquisizioni all’interno dei box\locali, insistenti nella zona demaniale del porto di Terracina.
Sessanta tra anfore, ciotole, catini e altro vasellame di diversa tipologia di interesse storico, sono stati sequestrati nei locali in uso ai pescatori della zona, nonché nelle abitazioni di 4 di essi.
Venticinque uomini e due unità cinofile dalla compagnia di Terracina, su delega della procura della Repubblica di Latina, hanno proceduto alla perquisizione e al ritrovamento di materiali rinvenuti, di pregevole qualità artistica, tra cui vi sono anfore e pezzi di anfore dei tipi Libico, Siriaco e Greco-Italico datate dal II Secolo A.C. al IV Secolo D.C.; Anfore di età Medievale; brocche di età Imperiale, Altomedievale e del XIV Secolo; Ollette del IX Secolo; catini e piatti in ceramica medievale.
I militari per catalogare i reperti ritrovati si sono avvalsi dell’ausilio di un Archeologo che ha potuto stimare il valore degli stessi in circa 300 mila euro. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro ai sensi dell’art 252 c.p.p. con il deferimento all’A.G. di 4 soggetti per violazioni all’art. 648 del c.p. ed art. 176 del D.Lvo n 42/2004.
I reperti recuperati saranno esposti nel Museo Civico “Pio Capponi” di Terracina che verrà inaugurato il 5 maggio. Proseguono invece le indagini da parte dei militari per appurare i canali di approvvigionamento e distribuzione di quanto rivenuto nell’importante attività svolta di polizia giudiziaria a tutela del patrimonio culturale del paese.