Roma

In fuga dall'Italia ha trovato l'America. Danza, canta e fa show. E guadagna

di Titta Poli


Dal set cinematografico di Bollywood ai servizi fotografici di moda e pubblicità, passando per i video musicali e gli spettacoli on the road: la sua vita ormai fa rima con “show business”. E quello che desiderava si è realizzato: fare della musica e della danza la sua professione, o meglio, uno stile di vita.
Ballerina, attrice, modella, cantante e cantautrice, 26enne nata e cresciuta a Roma nel quartiere Aurelio, Adhara Rojas tre anni e mezzo fa ha spiccato il volo e ha voltato pagina, oltre che continente. E a Los Angeles ha realizzato il sogno americano.  Affaritaliani.it l'aveva incontrata quando, nel febbraio del 2012, stava preparando le valigie, decisa a tentare la fortuna. Un viaggio al contrario rispetto a quello che fece tanti anni fa la sua famiglia: papà argentino e mamma romena, nonna greca, scelsero Roma per vivere.
Sei mesi a New York a studiare alla Broadway Dance Center, poi nella città  californiana, diventata la sua seconda patria. “Questa ormai è la mia vita, la mia città e non la lascerei per nulla al mondo”, racconta via skype dal suo appartamento a due passi da Hollywood, dove vive con il suo “storico” fidanzato Mattia Bartoli, anche lui romano, anche lui “talento in fuga”.
Nata con la musica nel sangue e la danza nelle vene, Adhara, che già in Italia aveva studiato all'Accademia di recitazione, sta continuando a perfezionare la sua formazione: tre ore di allenamento al giorno alla Millenium Dance Complex, la migliore scuola di ballo di Los Angeles, lo studio dove si preparano i professionisti dello spettacolo americano e dove insegnano personaggi del calibro di George Jones e G Madison. Nel frattempo la ragazza dagli occhi smeraldo, è sotto contratto con importanti agenzie americane: la MTA e Lc Models di Leila Ciancaglini. Un rapporto di lavoro che le ha assicurato la “talent Visa”, il permesso necessario per vivere sul suolo americano. Oltre a ruoli importanti sulle scene: come quello in un film, che uscirà il prossimo anno sul grande schermo, sui set del mitico Bollywood con un gruppo di quindici ballerini di Los Angeles, girati negli studi di Hollywood. “E' stata un'esperienza bellissima, abbiamo girato alcune scene notturne dalle otto di sera alle sei del mattino, un tour de force massacrante ma divertentissima”.
Ma il grande sogno è quello di “sfondare” nella musica, grazie anche alla sua voce da mezzosoprano: cresciuta con un papà batterista, il ritmo fa parte del suo corpo. “Sto lavorando ad un progetto importante: incidere alcuni singoli, con testi scritti da me, sul genere “contemporary R&b and blouse”, e accompagnare la musica con performance live sul palco. Il mercato americano è molto competitivo ma per me la musica è linfa vitale, una necessità, un vero e proprio stile di vita”, racconta Adhara.
Torneresti mai in Italia? “Non ci penso proprio: non sarebbe mai possibile fare quello che sto facendo in Italia, mi prenderebbero matta solo se esprimessi le mie intenzioni, qui invece mi pagano un sacco di soldi”. E la famiglia non ti manca? “In alcuni momenti la mancanza è fortissima, skype è la mia salvezza, ma spero di riuscire a guadagnare così tanto da poter portare tutti qui al caldo”.

Vanno via i cervelli e anche la bellezza. "Lascio Roma per Los Angeles".