Roma
In manette Simone Di Stefano: Casapound resiste allo sgombero al Colosseo
Gli attivisti di Casapound marciano sul Comune: “La nostra è resistenza pacifica”
In manette il leader di Casapound, Simone Di Stefano, accusato di resistenza, danneggiamenti e lesioni ai vigli urbani, intervenuti nello sgombero della casa occupata al Colosseo. Con lui 15 attivisti del movimento.
Questa la versione della Polizia Locale
“Questa mattina la Polizia Locale di Roma Capitale è intervenuta sgomberando uno stabile occupato abusivamente di proprietà del patrimonio di Roma Capitale, in via del Colosseo 73. Presenti sul posto il Comandante Generale Diego Porta, il Vice Comandante dott. Antonio Di Maggio e il Dirigente dott. Maurizio Maggi, oltre al dirigente preposto della Questura di Roma per l'ordine e la sicurezza pubblica nonché i Vigili del Fuoco. All'operazione di sgombero hanno partecipato circa 60 agenti, appartenenti ai gruppi SPE e nucleo delle Politiche Abitative.
Nello stabile, al momento dell'irruzione, erano presenti numerose persone che hanno ostacolato l'intervento degli agenti dapprima dalle finestre, gettando in strada masserizie e suppellettili e lanciando verso gli operanti farina, olio, uova, conserve di pomodori e altri materiali.
Per entrare nello stabile gli agenti hanno dovuto forzare le numerose barriere che gli occupanti avevano frapposto per impedire l'accesso alla tromba delle scale. Si sono verificati numerosi danneggiamenti: è stato necessario l’intervento dei VVFF per raggiungere il terrazzo, poiché gli occupanti avevano distrutto la relativa scala di accesso. Al termine delle operazioni alcuni agenti hanno avuto bisogno di essere medicati presso l'ospedale. Per quanto riguarda gli occupanti, 16 persone, le stesse sono state tratte in arresto per resistenza, danneggiamenti e lesioni nei confronti degli agenti operanti. Attualmente gli arrestati sono piantonati presso il Comando Generale.
LA VERSIONE DI CASAPOUND
Il vicepresidente di CasaPound Italia ed ex candidato sindaco di Roma Simone Di Stefano e un'altra decina di militanti di Cpi sono stati arrestati dai vigili urbani mentre tentavano pacificamente di resistere allo sgombero di due famiglie italiane senza reddito e con disabili dallo stabile di via del Colosseo 73, che erano state costrette a rioccupare perché il Campidoglio gli aveva prospettato una soluzione che poi si è rivelata falsa. I militanti di CasaPound si stanno ora radunando sotto al Campidoglio.