Roma
"In parlamento forte corrente anti-romana". Niente fondi, cantieri solo da ottobre

"Portare a casa dal Parlamento le cose per Roma in questo momento è quasi impossibile". Spegne ogni entusiasmo il vicesindaco di Roma, Marco Causi intervenendo in Commissione capitolina Bilancio. Il vicesindaco rivolge a "chi si lamenta con il Governo perché dà pochi soldi a Roma" un appello ad una maggiore coerenza: "Questo è contraddittorio. Chiedo alle altre forze politiche di essere coerenti. O l'amministrazione attualmente in carica è in grado di andare avanti anche con il sostegno del Governo, oppure non datele soldi. O si chiedono le dimissioni o si chiedono i soldi. Chi chiede le dimissioni deve chiedere però anche la gestione straordinaria e che non venga dato più un soldo a questo Comune".
Ed ha concluso con un invito: "Prima di chiedere altri soldi al Governo, cerchiamo di utilizzare bene i 500 milioni di euro della gestione straordinaria".
Ma se il piatto per il Giubileo piange miseria con i soli 50 milioni di spazi finanziari di patto di stabilità liberati dal Governo, il capitolo cantieri evidenzia un ritardo sempre più difficile da colmare entro l'8 dicembre, giorno in cui in San Pietro si aprirà l'Anno Santo straordinario.
E' stato lo stesso vicesindaco ha spiegare che i lavori non potranno iniziare prima di ottobre. "C'è un problema evidente di tempi. Noi adesso attiveremo un mutuo con la Cassa depositi e prestiti che, generalmente, fa le istruttorie dei mutui solo dopo che il Consiglio comunale ha approvato in via definitiva la delibera di bilancio. Causi ha aggiunto che solo dopo l'avvio dell'erogazione dei prestiti "si potranno girare i soldi alle stazioni appaltanti - che sono soprattutto il dipartimento lavori pubblici da un lato e l'Atac e l'Agenzia della mobilità dall'altro - affinché, per quanto riguarda il Simu, i bandi di gara per i cantieri sotto il milione possano essere pubblicati già nella giornata di martedì o massimo mercoledì".
Secondo la tabella di marcia ipotizzata dal Campidoglio i cantieri saranno assegnati solo ad ottobre. Per quanto riguarda i lavori sopra al milione, invece, "i tempi sono un po' più lunghi, non sono 35 giorni ma 45-50, e quindi bisognerà comunque aspettare metà ottobre". Infine, ha concluso Causi "la parte Atac invece non ha questi problemi perché ha già i suoi contratti di manutenzione aperti".