Roma

In trasferta per rapinare banche e farmacie: presi in Toscana 3 “Lupin” romani

Cinque colpi in sei giorni: armati di pistola terrorizzavano i commessi

Cinque colpi in sei giorni, contro banche e farmacie: tre romani, rapinatori seriali in “trasferta” sono stati arrestati dai poliziotti della Squadra Mobile di Siena per rapina aggravata e ricettazione.
Le manette sono scattate per Alessio Comandini di 33 anni, Roberto Trione di 38 anni, e Cristian Cardinale 39enne: la polizia ha eseguito l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Firenze.
Per Trione e Cardinale si sono aperte le porte del carcere, essendo i due uomini già detenuti perché arrestati in flagranza di reato il 31 marzo 2016 per una rapina aggravata ad una gioielleria di Villalba di Guidonia in provincia di Roma, in occasione della quale, armati di una pistola, hanno sparato al titolare della gioielleria, ferendolo.
Le indagini sono scattate quando un pomeriggio di metà marzo scorso, uno sconosciuto, presentatosi all’ingresso della filiale di località Staggia Senese di Poggibonsi (SI) di Monte dei Paschi di Siena, si è allontanato in modo sospetto dopo che un bancario, avvicinatosi alla porta a vetro, gli ha detto, senza aprirgli, che la banca era chiusa. Gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Siena, informati dell’accaduto, hanno voluto vederci chiaro e, analizzando le immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza della filiale bancaria, hanno rilevato in quella circostanza che l’uomo era sceso da un’autovettura, fermatasi a distanza e poi rivelatasi rubata, a bordo della quale viaggiavano altri due soggetti.
In definitiva, tutto ha fatto ritenere che quei tre fossero determinati nell’occasione a rapinare quella filiale ma l’azione delittuosa non aveva avuto neppure inizio perché la banca era già chiusa.

Nel pomeriggio del 17 marzo, poi, un uomo armato di taglierino ha rapinato la filiale di via Zani, a Siena, di UNIPOL BANCA, impossessandosi di cinquantacinque euro. Due individui fuggiti in sella ad una motocicletta, uno dei quali armato di pistola, hanno messo a segno, la sera di quello stesso 17 marzo, una rapina alla farmacia di via Cassia Nord, località Tognazza, a Monteriggioni (SI), che ha fruttato duecento euro.
Il seguente 18 marzo, anche in questo caso di sera, ancora una volta due individui, di cui uno armato di pistola, hanno rapinato la farmacia comunale di via Borgo di Tressa, a Monteroni d’Arbia (SI), riuscendo ad appropriarsi di milletrecentocinquanta euro ed allontanandosi a bordo di una motocicletta descritta di grossa cilindrata, evidentemente la stessa usata dai rapinatori nell’analoga azione delittuosa della sera prima.
La notte del 20 marzo, a Siena, nel centro storico, gli uomini della Squadra Volante della Questura hanno rintracciato in sosta e sequestrato la motocicletta BMW R1150R, usata per le due rapine alle farmacie delle sere immediatamente precedenti, risultata rubata a Firenze il 17 marzo 2016.
La sera del 21 marzo, nel centro storico di Siena, esattamente dove la notte del giorno prima era stata individuata e sequestrata la motocicletta utilizzata dai rapinatori, è stata rubata, dall’interno di un’auto in sosta, una borsa da donna, in cui, tra le altre cose, c’era anche una carta bancomat, usata immediatamente dopo per prelevare illecitamente da uno sportello automatico centocinquanta euro.

La rapida successione in uno stretto arco temporale di una serie di azioni delittuose sostanzialmente simili ha subito indirizzato gli investigatori della Squadra Mobile di Siena a ritenere che queste fossero evidentemente attribuibili ad uno stesso e unico gruppo criminale, determinato e spregiudicato, arrivato in provincia da altrove con lo specifico proposito di compiere quelli che in gergo si definiscono “reati predatori”.
Roberto Trione, Cristian Cardinale ed Alessio Comandini, quindi, i componenti del gruppo individuati dagli uomini della “Sezione Antirapina” della Mobile della Questura senese, tutti romani e tutti pregiudicati. Alla loro identificazione gli investigatori sono giunti al termine di un complesso e coordinato lavoro, basatosi prima di tutto sull’analisi delle registrazioni video disponibili, ma anche sull’acquisizione di dati ed elementi testimoniali.
Determinante, peraltro, è stato l’accertamento che i tre, proprio nei giorni in cui sono state compiute le azioni delittuose a loro addebitabili, abbiano alloggiato, fornendo le proprie generalità, in alcune strutture ricettive di Siena e Firenze. Sul serbatoio della motocicletta BMW R1150R rubata, da essi utilizzata e rinvenuta nel centro storico di Siena la notte del 20 marzo, è stata inoltre rilevata, da parte del personale specializzato della Polizia Scientifica della Questura di Siena, un’impronta lasciata da un palmo di mano, attribuito con certezza alla mano sinistra di Roberto Trione.
Nel corso delle indagini, è emerso che allo stesso gruppo criminale doveva essere attribuita anche la rapina della sera del 16 marzo 2016 presso la farmacia comunale n° 10 di viale Europa, a Firenze, in occasione della quale due uomini, Comandini e Cardinale, di cui uno armato di pistola, erano riusciti ad impossessarsi di settecentocinquanta euro.
Questa colpo è cronologicamente il primo di una lunga serie ed ha determinato che la competenza a coordinare e dirigere le indagini fosse assunta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, la quale, vagliati tutti gli elementi investigativi raccolti, ha chiesto per i tre l’applicazione di misura cautelare.