Incendi, parte la stagione infernale. Ma i Comuni fanno finta di niente
Potature, sfalcio e pulizie delle strade: gli interventi urgenti sollecitati con una lettera dell'Agenzia di Protezione Civile del Lazio
Il primo rogo estivo è atteso a ore. Poi scatterà l'emergenza come accade ogni anno. Ma i Comuni latitano e la Regione Lazio avverte: “Ci siamo, preparatevi”
Così l’Agenzia Regionale di Protezione Civile ha inviato, con riferimento alla Campagna Antincendio Boschivo 2018, una lettera in cui si sollecitano i sindaci del territorio a mettere in atto le necessarie misure di prevenzione degli incendi boschivi. Nella lettera, indirizzata anche alla Città Metropolitana di Roma, alle Province di Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo, alle Comunità Montane del Lazio, alle Aree Naturali Protette e per conoscenza alle Prefetture delle cinque province laziali, si invitano le Amministrazioni interessate ad un’attenta verifica della vegetazione spontanea e conseguentemente ad una immediata programmazione e attuazione degli interventi di manutenzione del verde e delle pertinenze stradali.
“Dopo la prima lettera inviata lo scorso aprile – spiega Carmelo Tulumello, direttore dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile – si è ritenuto necessario inviarne una seconda a causa dell’attuale andamento climatico che da un lato sta inibendo il verificarsi e il propagandarsi di incendi e dall’altro sta favorendo una rapida e significativa crescita della vegetazione spontanea”.
“Tale fenomeno – continua Tulumello – in presenza di una prevedibile evoluzione climatica verso temperature più elevate e minore piovosità, trasformerà la vegetazione spontanea in combustibile vegetale e, quindi, in un pericoloso fattore di innesco e propagazione di incendi. Abbiamo pertanto invitato – conclude – le Amministrazioni a porre in essere tutte le attività di propria competenza a realizzare le essenziali misure di salvaguardia dagli incendi boschivi”.
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