Roma

Incendi Roma: Procura indaga sulla qualità dell'aria, Arpa: "Ora nella norma”

Il procuratore Francesco Lo Voi acquisisce i dati sullo sforamento della diossina. L'aria torna respirabile

La Procura di Roma acquisirà i dati Arpa sulla qualità dell’aria e in particolare sul livello di diossina registrato negli ultimi giorni nell’ambito dell’indagine avviata sui maxincendi avvenuti nella Capitale nelle scorse settimane e in particolare quello di sabato che ha interessato l’area est.

Al vaglio degli inquirenti anche le ipotesi di reati ambientali. In questo ambito coinvolta nelle indagini la Forestale che effettuerà una serie di verifiche anche sui terreni interessati dai roghi.

Incendi Roma: i nuovi dati di Arpa Lazio

Le concentrazioni di PM10 del 9 e del 10 luglio sono state rispettivamente pari a 26 µg/m3 e 29 µg/m3, valori che, pur essendo inferiori al limite giornaliero del PM10 (50 µg/m3), sono stati i più alti registrati nel Comune di Roma. Il dato di PM10 dell’11 luglio (17 µg/m3) è in linea con quelli misurati in città.

Inoltre la centralina di Preneste, che si trova a circa 3km a nord-ovest dell’incendio, il 9 e 10 luglio ha misurato valori di PM10 rispettivamente di 7 µg/m3 e 12 µg/m3, in linea con quelli misurati nell’area urbana, e non è stata, quindi, interessata in modo significativo dalle polveri generate dall’evento.

“I dati rilevati sono stati comunicati alla Asl di riferimento. Come previsto la situazione è in netto miglioramento: i valori, dopo l’incendio che ha colpito la zona di Centocelle, stanno tornando alla normalità”, spiega  Marco Lupo direttore generale Arpa Lazio.