Incendio al campo rom di Salone: dopo gli insulti ai Rom, bruciano 2 baracche
Striscioni razzisti, poi le fiamme: la comunità organizza una marcia
Un incendio notturno ha mandato in cenere due baracche del campo nomadi di via di Salone, dove martedì 7 novembre Polizia e Carabinieri avevano passato al setaccio ogni abitazione, persona e mezzo di trasporto.
I controlli erano stati effettuati per trovare armi e droga, dopo che due giovani Rom di origine bosniaca erano stati accusati di aver legato e stuprato due 14enni romane in zona Collatino.
Il campo Rom di via di Salone è da giorni coinvolto nella bufera generata dal caso di cronaca risalente a marzo: all'ingresso delle abitazioni, nei giorni scorsi, erano comparsi striscioni contro i nomadi.
Giovedì 9 novembre, inoltre, l'Associazione Nazione Rom ha annunciato che la comunità avrebbe organizzato una marcia contro la violenza e il razzismo. Dissociandosi dagli stupratori delle ragazzine, gli abitanti del campo rom hanno ricordato che un crimine non dipende dall'etnia, ma dalla volontà della singola persona.
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