Roma
Incendio Fiumicino, Riggio: “Senza riapertura molo D, necessario rivedere orari dei voli”
"Avevo capito che il dissequestro del molo D portava alla sua conseguente ed immediata riapertura ma mi sbagliavo. La Asl e la procura hanno chiesto ulteriori azioni di sanizzazione della zona e noi continuiamo a stare al 60% dell'operatività. A questo punto è necessario rivedere alcune cose per evitare nelle prossime settimane problematiche legate all'afflusso di passeggeri che la scorsa domenica, ad esempio, hanno raggiunto le 129mila presenze". Lo ha detto il presidente dell'Enac Vito Riggio. Ma quali sono questi cambiamenti necessari? "Innanzitutto rivedere le fasce orarie di partenza. In alcune ore ci sono dei picchi di passeggeri notevoli mentre in altri la situazione è molto più tranquilla - ha detto Riggio - bisognerebbe riequilibrare un pò le cose in maniera tale da non trovarsi in situazioni di criticità. Ad esempio, per gli intercontinentali il picco di partenza è quello delle 6 di mattina; per quelli nazionali dell'Alitalia va dalle 7 alle 8 per poi ripresentarsi alle 10. Ecco, bisognerebbe ridistribuire meglio le partenze in queste fasce orarie". "Fino ad oggi le cancellazioni sono state relative, hanno coinvolto solo tratte con pochi passeggeri a bordo - prosegue il presidente dell'Enac - a Roma nessun passeggero è rimasto a terra". Ma le cose da cambiare per Riggio non si fermano solo agli orari dei voli.
"C'è bisogno di più poliziotti per i controlli passaporti. Quelli in dotazione sono pochi e spessissimo si creano lunghe file che certo non facilitano la fluidità delle persone all'interno dello scalo. C'è bisogno di più 'facilitatori' per l'assistenza ai passeggeri mentre per i bagagli, al momento, visto che al momento, la zona smistamento bagagli funziona".
"Il principio di precauzione per il quale ancora il molo D non è stato riaperto è estremamente elastico - conclude Riggio - Per me non ci sono mai stati problemi inquinanti. A noi tocca solo aspettare le decisioni degli altri. Spero che Adr ce la faccia a gestire il tutto. Per me la cosa fondamentale è che al più presto si possa tornare al 100% dell'operatività. Oggi non lo siamo".