Roma

Inceneritore, i radicali insistono: “Basta polemiche: la parola ai cittadini”

"Termovalorizzatore o differenziata, non importa. Roma deve decidere quale strada deve percorrere. Decidano i cittadini"

“Le polemiche sul termovalorizzatore hanno avuto esiti catastrofici. È ora di smetterla. Si dia la parola ai cittadini attraverso un referendum consultivo”. A parlare è Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani.

“Ecco gli esiti catastrofici delle battaglie che si sono combattute sulla questione relativa alla costruzione di un termovalorizzatore a Roma - continua Iervolino - la caduta del Governo Draghi, la sconfitta del fronte progressista alle elezioni politiche e alle regionali del Lazio”.

“Termovalorizzatore o differenziata? Occore scegliere il prima possibile”

"Roma ha bisogno di impianti non di scontri ideologici - dice il segretario Iervolino - dice che un termovalorizzatore a Roma di 600mila tonnellate all'anno non aiuterebbe a risolvere il problema dei rifiuti dice palesemente il falso, così come mente chi afferma che tale impianto sia l’unica soluzione possibile: è una soluzione ma non l’unica. Detto questo, la Capitale non ha più tempo da perdere, dobbiamo una volta per tutte decidere quale strada percorrere".

“Intervenga la Schlein”

“Se Gualtieri avesse, come da noi suggerito, indetto un referendum consultivo in concomitanza con le elezioni regionali del Lazio, avremmo già risolto. Invece niente, così facendo si continua a dare adito alla strumentalizzazione politica, e questo atteggiamento purtroppo non si arresterà. L’unica persona che può fermare questo gioco al massacro è Elly Schlein ma il tempo stringe”.