Inchiesta filobus, l'ex ad di Eur Spa Riccardo Mancini condannato a 5 anni
Condanna a 4 anni di reclusione anche per il commercialista Marco Iannilli
Estorse una maxi tangente da 600mila euro per cedere l'appalto per 45 filobus destinati al Comune. Condanna a 5 per Riccardo Mancini, ex ad di Eur Spa, e a 4 per il commercialista Marco Iannilli.
La vicenda riguarda l'appalto nel 2009 per la fornitura dei celebri filobus, destinati al corridoio Laurentino. Mancini, vinta da BredaMenarinibus grazie ad una tangente "estorta" dal duo. Secondo quanto ricostruito dalla Procura di Roma Manici avrebbe incassato infatti una "mazzetta" da 500mila euro, lasciando il resto a Iannilli, attraverso l'emissione della fattura da parte di una società con sede a Cipro relativa a operazioni inesistenti. L'ex numero dirigente di Eur Spa è stato così condannato al pagamento di mille euro di multa, all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e all'interdizione legale per la durata della pena.
L'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni è, invece, la pena accessoria disposta nei confronti di Iannilli, condannato anche al pagamento di 800 euro di multa. Per l'intervenuta prescrizione del reato di emissione di false fatture Mancini e Iannilli, che dovranno risarcire i danni a Roma Capitale da liquidarsi in un giudizio civile, sono stati prosciolti, cosi' come l'allora ad di Bredamenarinibus Roberto Ceraudo (prosciolto anche da un episodio di appropriazione indebita) e il dirigente Luca D'Aquila. Nel capo di imputazione costatogli la condanna, Mancini, ritenuto "espressione della maggioranza e dell'amministrazione capitolina" dell'epoca, sarebbe stato l'autore della minaccia - portata direttamente a Lorenzo Cola, espressione di Finmeccanica (controllante di Breda Menarini spa) e portata attraverso Iannilli a Ceraudo - finalizzata a impedire attraverso la controllata del Comune di Roma, Roma Metropolitane spa, la subfornitura di autobus della Breda Menarini all'Ati aggiudicataria dell'appalto.