Incidenti stradali, week end di sangue sull'asfalto di Roma. Due pedoni uccisi
Sangue sulle strade di Roma, due pedoni uccisi. Gli smartphone sul banco degli imputati
Due incidenti mortali in due giorni al centro di Roma: due pedoni uccisi e uno in gravi condizioni. E' il bilancio di sangue sull'asfalto romano.
Dopo la tragedia di sabato, quando a via Cavour, è deceduto il viceprefetto Giorgio De Francesco (54 anni) investito da un pullman mentre passeggiava con la moglie, anche la domenica romana si è tinta di rosso: un uomo di 72 anni è stato travolto nei pressi della Bocca della Verità, mentre era a braccetto con la figlia. Lui è morto, lei è sopravvissuta e trasportata in ospedale in gravi condizioni.
I due attraversavano via Santa Maria in Cosmedin, a pochi metri della Bocca della Verità, dopo aver partecipato alla festa della Coldiretti. Sono stati investiti da un suv guidato da un inglese, che viaggiava sulla corsia preferenziale con un permesso di disabile sul cruscotto.
Due morti in un solo week end aprono di nuovo la riflessione sulle troppe distrazioni alla guida, che fanno registrare ancora un aumento nei numeri delle vittime della strada in Italia nel 2018 (dati Istat), causate dall'uso alla guida di tablet e smartphone.
Il legislatore è già intervenuto nel 2016 (l. 23 marzo 20916 n. 41) ad inasprire sanzioni e pene, prevedendo, nel più frequente dei casi, da un anno e mezzo a tre anni di reclusione e, nei casi più gravi, in cui l'incidente è stato provocato dall'uso di alcol o droga, o da manovre pericolose (passaggio col rosso agli incroci, eccesso di velocità, guida contromano, inversione improvvisa di marcia etc.) fino a 4 anni di carcere, con aggravanti in caso di fuga del conducente.
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