Incredibile. La Raggi vince una battaglia al Tar. Contro la zanzara tigre - Affaritaliani.it

Roma

Incredibile. La Raggi vince una battaglia al Tar. Contro la zanzara tigre

Il Tar dà ragione al ricorso del Comune in difesa dell'ordinanza: lotta senza sostanze potenzialmente pericolose

Una grande vittoria per Virginia Raggi, degna di menzione sull'albo d'orto dei successi amministrativi: quella contro la Zanzara tigre che il Comune dovrà combattere senza ricorrere a sostanze “potenzialmente pericolose per l'essere umano”.


Così, i profeti dell'ambiente, il presidente della Commissione Daniele Diaco e l'assessore Pinuccia Montanari, possono gridare ai quattro venti via mail, social e altro, “l'importante vittoria di Roma Capitale al Tar”.
I giudici del Tribunale amministrativo, infatti, hanno respinto la richiesta di annullamento dell'ordinanza della Sindaca Raggi sulla lotta alla zanzara tigre evitando l'uso di sostanze potenzialmente pericolose per gli esseri umani e per altre specie di insetti, con particolare riguardo a quelli responsabili dell'impollinazione”.

Dunque, la lotta alla variante Tigre della zanzara urbana e romana, quella che prolifera tra le predite d'acqua di Acea e intorno alle migliaia di sacchetti rifiuti abbandonati in prossimità dei cassonetti multimateriale e di quelli della differenziata dovrà avvenire con educazione e cortesia. Spiega la Montanari: “La nostra ordinanza è la prima nel suo genere ad essere adottata in una grande metropoli italiana. Basata sulla prevenzione, sulla lotta antilarvale con prodotti biologici e sulla drastica riduzione di sostanze ad elevata tossicità, è salva grazie al Tar del Lazio che ne ha riconosciuto l'importanza anche al fine di tutelare la salute delle persone residenti nel territorio di Roma Capitale, comprese quelle affette da gravi forme di allergia e intolleranze”.
E se il bio rispetto della zanzara non è sufficiente a ricordare l'importanza della pronuncia dei giudici, arriva il presidente della Commissione Ambiente, Daniele Diaco che scrive parole he entreranno nei libri di storia della lotta alla “Tigre”: “La tutela della salute dei cittadini, la salvaguardia dell'ambiente e la conservazione della biodiversità prevalgono sugli interessi economici delle ditte di disinfestazione. La nostra ordinanza è destinata a fare scuola”.

La parola ora passa alle zanzare.