Roma
Incubo influenza, antibiotici inutili: i vaccini l'arma migliore. I consigli
Virus influenzale ai livelli base, atteso il picco nei mesi di dicembre e gennaio
Incubo influenza, gli esperti consigliano la strategia migliore contro il virus. Antibiotici inutili, da usare solo in caso di complicanze, la migliore arma resta la prevenzione: i vaccini.
Sono alcuni delle raccomandazioni del Simit, Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, che ricorda come siamo al momento in Italia solo all'inizio dell'epidemia influenzarel, che come ogni ano raggiungerà il picco tra dicembre e gennaio. Nell’ultima settimana di ottobre l’incidenza totale è stata pari a 1,17 casi per 1000 persone. Il numero di casi stimati in questo periodo è stato pari a circa 71 mila, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di circa 125mila casi. "In questo momento è difficile stabilire quanti saranno i casi certificati di influenza quest’anno - spiega il Prof. Massimo Andreoni, Docente di Malattie Infettive all'Università Tor Vergata di Roma e Direttore Scientifico Simit - ma probabilmente non si discosteranno da quelli dello scorso anno che sono stati più di tre milioni".
I sintomi
I sintomi iniziali sono il coinvolgimento prima delle alte vie aeree con raffreddore e lacrimazione, successivamente delle basse vie con tosse, e febbre. Frequenti sono i dolori muscolari a cui possono associarsi delle complicazioni, alcune volte gravi, che possono interessare il sistema cardiocircolatorio e il sistema nervoso centrale, oltre che una polmonite complicata da una sovra infezione batterica.
Attenzione ai farmaci
"L’arrivo dell’influenza coincide sempre con un aumento spropositato dell’uso degli antibiotici. È importante ricordare - aggiunge il Prof. Andreoni - che l’influenza è una malattia virale e pertanto gli antibiotici, che sono attivi contro i batteri, non hanno alcuna indicazione. Quindi solo nei casi complicati e dietro indicazione medica possono essere utilizzati gli antibiotici. Per la cura dell’influenza esistono farmaci antivirali specifici attivi quindi contro i virus influenzali che per essere efficaci devono essere utilizzati precocemente, nelle prime ore dell’infezione, e sono riservati a quei pazienti che sono a rischio di gravi complicanze. In tutti gli altri casi i farmaci da utilizzare sono anti-infiammatori delle prime vie aeree e antipiretici".
Soggetti più a rischio
L'influenza è pericolosa soprattutto per alcune categorie ritenute a rischio, che potrebbero avere tantissime complicanze, sino alla morte. Tra questi, i cardiopatici, i diabetici, le persone colpite da insufficienza renale cronica, e tutti coloro che hanno patologie croniche fortemente debilitanti. Inoltre sono considerate a rischio tutti gli over 65.
Come prevenire e combattere l'influenza
"Nessun alimento è in grado di prevenire l’influenza - sottolinea il Prof. Massimo Andreoni - invece una alimentazione ricca di Sali minerali e di vitamine, in particolare la vitamina C aiuta a guarire prima dall’influenza. È fondamentale ricordare che la vaccinazione rimane il principale strumento di prevenzione dell’influenza". Inoltre, secondo gli specialisti della SIMIT, per ridurre la trasmissione del virus dell’influenza, è importante mettere in atto anche misure di protezione personali (non farmacologiche) come per esempio:• lavaggio delle mani (in assenza di acqua, uso di gel alcolici);• buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i fazzoletti e lavarsi le mani);• isolamento volontario a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale;• uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologia influenzale quando si trovano in ambienti sanitari (ospedali).