Roma
Incubo trasporti a Roma, due giorni di black out sulla metro B
I cittadini furiosi sui social: "Costretti a camminare al buio sui binari per raggiungere la stazione"
Non c'è pace per i viaggiatori della metro B di Roma: dopo il black out di martedì 22 febbraio, a 24 ore di distanza un ulteriore calo dell'elettricità blocca i convogli della linea per circa un'ora. Riattivata la tratta, dopo rallentamenti continui, è stata poi sospesa la linea B1 con chiusura della stazione Bologna.
Mattinate di passione per i pendolari della linea B della metropolitana di Roma. Nel giro di 24 ore si sono registrati ben due black out sulla tratta che collega Laurentina con Rebibbia intorno a mezzogiorno. A causa del calo della tensione meecoledì 23 il servizio è stato sospeso tra Castro Pretorio e Monti Tiburtini e, una volta riattivato, si sono registrati anche ritardi di 40 minuti sulla circolazione.
Passeggeri al buio sui binari
I problemi elettrici della giornata di martedì hanno provocato notevoli disagi. Come testimoniato in un video pubblicato dal canale Telegram "Welcome to Favelas" alcuni passeggeri di un treno, a causa del black out, sono stati costretti a scendere e camminare al buio sui binari per raggiungere, in fila indiana, la più vicina stazione e prendere un bus sostitutivo.
La scorsa settimana sabotaggio sulla linea B
Sul sito dell'Atac continui aggiornamenti sullo stato del servizio che si era reso già protagonista di un black out la scorsa settimana. Giovedì 17 febbraio vi era stata un'altra interruzione tra Piramide e Laurentina. La causa? Un probabile sabotaggio.
Patanè esulta per il Pums e i pendolari si infuriano: "Servizio vergognoso"
Mentre l'assessore ai Trasporti di Roma Capitale, Eugenio Patanè, esulta per l'approvazione del Pums, Piano Urbano dell Mobilità Sostenibile, che porterà la cosiddetta "cura del ferro" e investimenti e prolungamenti delle metropolitane, lo stop&go della linea B causa polemiche e frustrazioni fra i pendolari che scrivono sui gruppi social: "Uno schifo di servizio". "35 euro al mese per questo servizio? Vergogna".