Influenza, 2 milioni di malati: arriva il picco. Tutti a letto con la febbre
Il Lazio è tra le regioni più colpite: sconsigliati gli antibiotici
Sono oltre 2 milioni gli italiani colpiti finora dall'influenza invernale. È arrivato il tanto temuto picco: più di 673mila si sono ammalati nell'ultima settimana. Primato di casi in Lazio, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana e Calabria.
Sono soprattutto i bambini tra i 5 e i 14 anni ad esser maggiormente colpiti dal virus influenzale.
I dati riportati dalla SIMIT, Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali dipingono una situazione in linea con le influenze stagionali. Lo scorso anno il picco fu registrato nel mese di dicembre, proprio sotto le festività natalizie. Stavolta invece, è l'anno nuovo a portare la grande ondata influenzale.
Nell’ultima settimana del 2017 si è registrato un brusco aumento del numero di casi in tutte le classi di età. A quanto riporta il costante monitoraggio dell'ISS il livello di incidenza in Italia è pari a 11,11 casi per mille assistiti. La fascia di età maggiormente colpita è quella dei bambini al di sotto dei 5 anni in cui si osserva un’incidenza pari a circa 29,2 casi per mille assistiti e quella tra 5 e 14 anni pari a 19 su mille.
Un brusco aumento anche negli anziani in cui l’incidenza è pari a 6,3 casi per mille assistiti. Il numero di casi stimati in questa settimana è pari a circa 673mila, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di circa 2.168.000 casi.
Secondo gli esperti, l'influenza non si esaurirà prima di fine febbraio. A marzo e aprile, invece, potrebbero arrivare altre forme virali respiratorie che possono causare sindromi simil-influenzali. A rischio saranno ancora gli anziani, che possono andare incontro a complicanze polmonari e cardiache.
Come prevenire l'influenza
Ecco le indicazioni fornite da Claudio Mastroianni, segretario SIMIT e Direttore della U.O.C. Policlinico Umberto I: “È essenziale rimanere a riposo e al caldo, bere bevande calde, usare antiinfiammatori e antipiretici. È da auspicare un uso consapevole degli antibiotici, solo nei casi di complicanze batteriche. In genere vanno evitati gli antibiotici, poiché si tratta di una forma virale che può essere curata con terapia sintomatica”.
Gli specialisti inoltre consigliano l'uso del vaccino antinfluenzale, la principale arma contro i malanni di stagione. “E ricordiamolo - conclude Mastroianni - non si tratta di una malattia banale, soprattutto quando colpisce persone a rischio, come anziani, soggetti immunodepressi, bambini e donne in gravidanza”.
Iscriviti alla newsletter