Roma

Influenza, colpo di coda. I bambini nel mirino del virus ormai morente

Secondo Influnet nel Lazio a letto il 6,37 per mille degli abitanti. In Val d'Aosta il picco resiste

L’influenza se ne va dal Lazio. Nel rapporto numero 15 pubblicato dal sistema Influnet dell’Istituto Superiore di Sanità mercoledi 8 febbraio nella regione i casi complessivi segnalati dagli 87 medici sentinella sono stati 722 su 113.291 assistiti con una incidenza pari al 6.37 per mille.

 

I più colpiti dalla coda dell’influenza sono i bambini fino a quattro anni che rappresentano oltre il 25 del totale, quelli meno toccati gli anziani oltre i 65 anni con una percentuale del 2 per mille. Il rapporto dice che i virus dell’influenza stagionale sono in ritirata dappertutto.

L'epidemia resiste in Val d'Aosta

Resistono con energia solo nella “ridotta” della Val D’Aosta ma nel resto del paese l’epidemia ha mollato la presa. Secondo i dati dell’ Istituto superiore di sanità il livello di incidenza in Italia è pari a 5,58 casi per mille assistiti. In tutte le fasce di età si osserva una diminuzione del numero di casi rispetto alla precedente settimana. Ad essere maggiormente colpiti sono i bambini sotto i cinque anni di età, in questa fascia infatti l’incidenza è pari a 15,77 casi per mille assistiti I casi complessivi stimati in questa quinta settimana di sorveglianza, sono 338.000, per un totale, dall’inizio dei controlli , di circa 4.189.000 casi. Il periodo epidemico è ancora superiore ad 8 casi per 1000 assistiti solo in Val d’Aosta, nella Provincia Autonoma di Trento, Piemonte, Veneto, Basilicata e Sardegna mentre Abruzzo e Puglia sono praticamente fuori dal periodo influenzale.

Durante la quinta settimana del 2017, sono stati 796 in tutta Italia medici sentinella che hanno inviato dati circa la frequenza di sindromi influenzali tra i propri assistiti.