Roma
Influenza, “letale il bacio di mezzanotte”. Arriva il picco, nel Lazio record
La Fimmg: “Virus ai massimi livelli degli ultimi 10 anni. Dal 3-4 gennaio seduti su una polveriera”. LE REGOLE
Il 2016 sarà ricordato dagli italiani anche per l'influenza, la più aggressiva da oltre un decennio. I dati della rete Influnet coordinata dall'Istituto superiore di Sanità parlano chiaro: nella settimana dal 19 al 25 dicembre sono state colpite ben 438.600 persone, circa 177 mila in più rispetto quella precedente.
L'incidenza è alta in tutto il Paese con 7,23 casi per mille abitanti, ma nel Lazio ha già raggiunto l'8,79, quasi il 9 per mille che generalmente arrivava a fine gennaio.
"L'anno scorso con questa incidenza eravamo praticamente al picco mentre ora siamo ancora agli inizi - spiega Maria Corongiu, segretario regionale della Fimmg Lazio - A essere falcidiati sono come sempre i piccoli, già al 22 per mille, ma anche gli adolescenti con il 14 per mille; gli adulti sono a quota 8,73 e gli over 64 a 4,29. Quest' ultimo dato è allarmante se pensiamo che l'influenza espone tutti al 10 % di complicanze, ma negli anziani si arriva anche al 30% - continua - Ciò vuol dire che dobbiamo essere pronti ad un aumento smisurato degli accessi sia negli studi medici sia nei Pronto soccorso. Ad esempio, su 4290 anziani oltre 1200 sono a rischio e quindi si rivolgeranno agli ospedali".
Tutto fa pensare che l'epidemia sia destinata a diffondersi ulteriormente con l'arrivo del Capodanno che porta con sé tanta convivialità, baci e abbracci insomma, una festa anche per i virus. "Prepariamoci - dice Corongiu - perché dal 3-4 gennaio saremo seduti su una polveriera. Come Fimmg stiamo valutando l'opportunità di potenziare a attivare tutti gli ACP (Ambulatori di cure primarie) sin dal 5 gennaio prevedendo, eventualmente, il raddoppio dei turni".
ECCO LE REGOLE PER TENERLA FUORI DALLA PORTA DI CASA
Coprirsi bene, evitare i luoghi affollati, lavarsi spesso le mani, stare alla larga da chi starnutisce o tossisce, assumere vitamina C, curcuma, zenzero e pappa reale. Quante volte abbiamo seguito i consigli della nonna e non ha funzionato? Non sempre infatti questi accorgimenti bastano a prevenire i malanni di stagione.
Per tenere alla larga i virus influenzali occorre infatti non abbassare la guardia anche fra le pareti domestiche. Ecco poche semplici regole igieniche da adottare appena si entra in casa:
- Togliere subito cappotto, cappello, sciarpa e guanti e lavarsi accuratamente le mani con acqua calda e sapone per almeno 20 secondi
- Se a casa c'è già un familiare con l'influenza è opportuno farlo soggiornare sempre nello stesso ambiente, arieggiando spesso la stanza ed il resto della casa.
- Evitare di lasciare in giro fazzolettini usati, utilizzare un cestino per raccoglierli tutti e lavarsi sempre le mani dopo averli toccati
- In bagno è buona norma tenere separati gli spazzolini da denti e gli asciugamani
- La persona malata dovrebbe utilizzare esclusivamente il proprio cellulare ed, eventualmente, un unico telefono fisso che va disinfettato. Stesso discorso per il telecomando della Tv
- Servire i pasti al malato possibilmente nella sua stanza finché la febbre è alta
- Lavare le stoviglie subito dopo l'utilizzo con acqua calda e detersivo o, ancora meglio, in lavastoviglie con un programma ad alta temperatura
- Disinfettare giornalmente i comodini, il bagno, la cucina e le maniglie delle porte. Il virus dell'influenza resiste da 2 a 8 ore sulle superfici dove si è depositato
- Se ad ammalarsi è un bambino, sarà sufficiente un accorgimento in più, come quello di tenere separati giocattoli e peluche di utilizzo quotidiano disinfettandoli o lavandoli con un antibatterico