Roma

Insoddisfatti della città e contro le olimpiadi: il sondaggio

La quota maggiore dei cittadini romani non è soddisfatto delle attuali condizioni di vivibilità della capitale: Si tratta del 73% a fronte di un 22% che invece esprime in merito una valutazione positiva. Tra i target demografici i più insoddisfatti gli adulti e le donne: rispettivamente l’85% e il 79% parlano di peggioramento delle condizioni di vivibilità cittadine". E' quanto emerge da un sondaggio Ipr divulgato oggi durante l'iniziativa 'La prossima Roma' di Francesco Rutelli. Inoltre sulla candidatura di Roma come sede delle Olimpiadi 2024 i romani si dividono più o meno a metà. Prevale leggermente l’opinione di chi è contrario (50,7%), ma raggiunge il l 44,6% la quota dei favorevoli, senza differenze di rilievo tra i target demografici individuati".

"E’ spaccato - si legge - il campione degli intervistati rispetto al concetto di decadenza. Per l’assoluta maggioranza dei romani, il 51,4%, attualmente Roma sta vivendo un particolare momento di decadenza. Per il restante 46,6% invece il concetto di decadenza non viene considerato specifico della città ma riferito in generale alla condizione del nostro paese. I più severi nel parlare di decadenza a Roma comunque risultano gli adulti che esprimono questa opinione nel 62,1% dei casi". Secondo lo studio "l’assoluta maggioranza dei romani considera peggiorato rispetto al passato il prestigio di Roma sia a livello nazionale che internazionale (rispettivamente 72,9 e 69%). Oltre a ciò viene definito peggiorato rispetto al passato anche il dialogo tra cittadini e istituzioni e esprime questa convinzione il 76,2% degli intervistati".

Tuttavia la "politica" non è morta, anzi: se l’assoluta maggioranza dei romani nel pensare sia alla situazione politica che a quella dell’amministrazione nei suoi rapporti con i cittadini prova attualmente soprattutto rabbia cui si unisce un sentimento di delusione, il 64% dei romani si dichiara propenso ad andare a votare per l’elezione del Sindaco prevista per la prossima primavera. Abbastanza omogenei i dati tra i diversi target: i più convinti risultano gli anziani (69%), i meno determinati gli adulti (55,1%)".
"Per le prossime elezioni comunali - si spiega - la preferenza di voto espressa dagli intervistati riguarda nel 44,6% dei casi un partito nazionale, mentre un 12,5% dichiara sin d’ora la propria disponibilità a votare per una lista civica. Questa preferenza è espressa dagli uomini più che dalle donne e da giovani e adulti più che anziani".

Tra i temi che dovrebbe affrontare il sindaco ideale di Roma "la questione mobilità e trasporti polarizza l’attenzione di quasi la metà degli intervistati che raggiunge il 68,2% tra gli adulti. A questa segue con il 42,6% la questione morale che per gli anziani è quella prioritaria (50,%). Il tema sicurezza poi raccoglie un complessivo 35,8% ma resta il più citato dalle donne e soprattutto dai giovani (45,4 e 64,6%)". In particolare "l’aumento delle linee sia di autobus che di metro o tram risultano i provvedimenti maggiormente richiesti dai romani al prossimo sindaco della città. Segue il car sharing, sollecitato da circa 1/3 degli intervistati, mentre meno interesse raccolgono le altre iniziative testate".
"La quasi totalità dei romani - si spiega -apprezzerebbe un candidato Sindaco che indicasse come priorità pulizia, questione morale e risanamento economico della città. E’ circa la metà degli intervistati (50,1%) ad auspicare l’aumento delle sanzioni per le violazioni nella raccolta dei rifiuti".
"Tra le iniziative che una nuova amministrazione potrebbe promuovere contando su di un atteggiamento più collaborativo da parte dei cittadini e impegnarsi a gestire tutti i rapporti con l’amministrazione tramite internet” è quella che ha ottenuto il maggior favore - prosegue -. Si è dichiarato disponibile infatti l’87,1% dei romani. Ottengono invece circa il 70% di favore “dedicare tempo a riqualificare spazi pubblici abbandonati”, “mettere a disposizione oggetti non più usati”, “portare i rifiuti indifferenziati all’isola ecologica”, e “accordarsi con gli altri inquilini del proprio stabile sugli orari del riscaldamento". E’ l’assoluta maggioranza dei romani a dichiararsi disponibile a offrire, qualora ce ne fosse necessità, il proprio impegno nella prossima amministrazione a fronte di un 20% che si dichiara non disponibile per sfiducia e un ulteriore 18% che non è interessato. Gli anziani risultano il target più collaborativo, i giovani quello meno disponibile alla collaborazione", si aggiunge. In tema di governo della città, tra le iniziative testate, l’apertura degli sportelli unici per i cittadini è quella che ottiene il maggior riscontro da parte dei cittadini romani. Si tratta del 64,9% che diventa 74,9 presso il campione maschile degli intervistati.