Roma

Investire sulla casa, il mattone torna di moda: boom di acquisti nel 2018

Scommettere sugli immobili torna di moda, aumenta la compravendita di case da parte di investitori

Investire sulla casa torna di moda. Crescono gli acquisti da parte di investitori nel 2018: scommettere nel mattone non è più tabù.

 

Parola di Tecnocasa, che ha svelato i dati delle compravendite, effettuate attraverso le agenzie affiliate Tecnocasa e Tecnorete in Italia, nel primo semestre dello scorso anno. I numeri parlano di un 17,9% degli acquisti concluso da investitori; il quadro è completato dal 77,0% di acquisti di prima casa e dal 5,1% di compravendite per la casa vacanza. L’analisi dei rendimenti delle abitazioni nelle grandi città italiane dice inoltre che il rendimento annuo lordo si è attestato intorno al 5,0%, in lieve crescita. Rispetto al primo semestre del 2017 la componente investitori è passata dal 17,6% all’attuale 17,9%.

 

Focalizzando l’attenzione su chi ha comprato per mettere a reddito, si registra che il 30,5% degli investitori ha un’età compresa tra 45 e 54 anni, seguito dai soggetti tra 35 e 44 anni (23,2%) e da coloro con un’età compresa tra 55 e 64 anni (21,0%). Il 75,8% degli investitori sono coppie e coppie con figli, mentre il 24,2% è single (celibi/nubili, separati, divorziati e vedovi). Percentuali molto simili si registravano anche nel primo semestre del 2017, quando coppie e coppie con figli si attestavano al 74,8%. A comprare per investimento sono soprattutto imprenditori, liberi professionisti e impiegati che coprono il 79,7% del mercato, a seguire i pensionati con l’11,1%. Nel primo semestre del 2017 queste percentuali si attestavano rispettivamente al 76,5% e al 12,9%.

Buona parte degli acquisti per investimento si conclude senza l’ausilio degli istituti di credito (81,3%), mentre solo il 18,7% degli investitori ricorre al mutuo bancario. Infine, la tipologia più richiesta da chi vuole mettere a reddito è il bilocale con il 35,8% delle preferenze, a seguire i trilocali (27,4%). Percentuali molto simili si registravano anche nel primo semestre del 2017, quando i bilocali erano scelti dal 35,5% degli investitori ed i trilocali dal 27,1%.