Roma
Ipab, la Regione si autoassolve. L'Anac: "Nessuna archiviazione"
"La Regione si è assolta da sola. Evidentemente chi fece fare un errore a Zingaretti sulla nomina all'Ipab continua a collezionare gaffe". Così Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e segretario nazionale de La Destra dopo il caso della nota della Regione Lazio che comunicava l'avvenuta archiviazione del procedimento a carico del Governatore del Lazio Nicola Zingaretti, poi smentita dall'Anac. Il procedimento per la nomina di Guido Agresti a commissario straordinario dell'Ipab della Santissima Annunziata, l'ente di derivazione regionale che si occupa del teatro Remigio Paone di Formia, della residenza Curzio Salvini di Terracina, dalla residenza per anziani dell’Annunziata di Gaeta e della casa famiglia Capponi-Palombi di San Felice Circeo.
L’Autorità Nazionale Anticorruzione, in una nota precisa che la notizia che avrebbe proceduto ad archiviare il procedimento di inconferibilità relativo alla nomina dell’ex commissario straordinario dell’Ipab SS. Annunziata di Gaeta è "assolutamente destituita di ogni fondamento". L’Anac, prosegue la nota, "sulla questione si è pronunciata con la delibera n° 67 del 23 settembre scorso ed ha rimesso al Responsabile della Prevenzione della Regione Lazio (Rpc) il prosieguo del procedimento, indicando i criteri a cui attenersi. Della decisione del Rpc, che avrebbe dovuto essere comunicata all’Anac, fino a questo momento, non vi è alcuna traccia".
L'Anac infine precisa "che il Responsabile della Prevenzione della Corruzione è un dirigente della Regione Lazio e non è né un funzionario né un dirigente dell’Anac, ma è il responsabile interno del rispetto delle norme anticorruzione della Regione".