Roma

Ippica al collasso, a rischio corse e stipendi: ippodromi scrivono al Governo

Lettera del Gruppo Ippodromi Associati al ministro Bellanova: “Gestori impianti in grave crisi finanziaria. Serve un incontro urgente”

Ippica al collasso, a rischio corse e stipendi: il Gruppo Ippodromi Associati ha inviato al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Teresa Bellanova, una lettera in cui vengono segnalati tutti i problemi che il settore sta vivendo a causa dell'emergenza Coronavirus. Settore in piena crisi finanziaria.

 

Nella lettera aperta, gli ippodormi ricordano che “purtroppo, alla data odierna, il Ministero non ha ancora avviato l’iter per la liquidazione delle somme (richiesta delle fidejussioni, nulla osta all’emissione delle fatture). Il perdurare di siffatta situazione mette a serio rischio il normale svolgimento dell’attività ippica”.

Nella missiva, il Gruppo Ippodromi Associati che rappresenta i gestori degli impianti molti impianti, denuncia la grave crisi finanziaria delle società di corsa che “allo stato sono prive di qualsiasi ricavo e, non potendo più provvedere al pagamento degli stipendi e dei principali fornitori di beni e servizi, sono prossime al collasso... con prevedibile stato di agitazione del personale dipendente ed il blocco delle forniture, costringerà le società di corse a richiedere il posticipo delle imminenti giornate di corse ad un periodo successivo in modo che eventuali agitazioni sindacali o peggio astensioni dalla prestazione lavorativa possa produrre la cancellazione delle corse con la conseguente perdita del montepremi, che andrebbe a tutto danno delle categorie ippiche”.

I delegati del Gruppo Ippodromi Associati, Franca Maglione, Pier Luigi D’Angelo, Concetto Mazzarella e Elio Pautasso firmatari della comunicazione, aggiungono che “per evitare questa ineluttabile situazione” è assolutamente necessario “con l’indispensabile urgenza del caso, il Ministero si adoperi, superando ogni ostacolo burocratico, per perfezionare immediatamente gli accordi sottoscritti e provveda, nel minor tempo possibile, al pagamento del 40% delle spettanze” chiedendo “un incontro urgente, in modalità di video-conferenza, con la presenza del Sottosegretario con delega all’ippica, per un confronto sui temi sopra evidenziati”.

Scarica e leggi la lettera integrale del Gruppo Ippodromi Associati