Ippodromo di Capannelle, sindacati in rivolta: “Licenziati 19 lavoratori”
Attraverso una nota la Slc Cgil di Roma e del Lazio si interroga sul futuro dell'impianto
Ippodromo di Capannelle, rivoluzione totale. Taglio del 30% delle corse e 19 lavoratori licenziati, insorgono i sindacati.
A lanciare l'allarme sono la Slc Cgil di Roma e del Lazio e la Slc Cgil Roma Sud Pomezia Castelli, che, attraverso una nota, si interrogano sul futuro dello storico impianto. Attraverso una nota i sindacati denunciano i infatti tagli in programma, mettendo in dubbio la regolare attività dell'ippodromo: “La società Hippogroup Roma Capannelle Spa, titolare della licenza di concessione dell’ippodromo di Capannelle, ha aperto una nuova procedura di licenziamento collettivo per 19 lavoratori su un totale di 40. Ha, inoltre richiesto al ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali la riduzione di circa un 20-30% delle giornate di corsa e la rinuncia ai tre restanti convegni di trotto di giugno, compreso quello tradizionale del 29 giugno denominato GP Triossi e Carena. Quale futuro spetta all’ippica in una piazza storica come quella romana? Può la società Hippogroup garantire ancora lo svolgimento dell’attività agonistica all’interno dell’Ippodromo di Capannelle ed essere, quindi, meritevole della concessione di questo impianto? Per avere delle risposte a questi interrogativi e, soprattutto, per garantire il mantenimento dei livelli occupazionali abbiamo inoltrato immediata richiesta di incontro sia al ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali che al Comune di Roma. L’ippodromo di Capannelle e i suoi lavoratori sono un patrimonio che Roma non può permettersi di perdere".