Isolato dal Pd romano, Zingaretti si ricandida alla Regione: “Tutto qui”
Ma l'uscita di scena di Matteo Renzi non allenta l'isolamento politico di Nicola Zingaretti
Nonostante l'isolamento nel Pd che vive da mesi e che non si è allentato neanche con l'uscita di scena di Matteo Renzi , Nicola Zingaretti non s'arrende e ufficializza la sua ricandidatura alla guida della Regione Lazio. E l'annuncio arriva in pieno Consiglio regionale alle prese con l'approvazione dei documenti di bilancio.
"Per quanto riguarda il mio futuro, il mio destino e il futuro di questa istituzione, io personalmente in vita mia non mi sono mai fatto influenzare da indiscrezioni giornalistiche e credo che l'autonomia della politica si basi anche non nell'isolamento, ma in un rapporto con i mass media attento e sereno. Non è all'ordine del giorno nessuna discussione su scioglimenti anticipati e non è mia intenzione. E io ribadisco l'obiettivo politico di essere il primo presidente della Regione Lazio che prova a rivincere le elezioni".
Poi per convincere i presenti del suo rapporto col territorio si è messo a dare i numeri: “Io più di questo... guardate l'agenda del presidente Zingaretti degli ultimi due mesi. Non c'è città o luogo che abbia frequentato, che sia fuori dal Lazio. Non sono stato a Milano, a Torino, come hanno fatto alcuni miei colleghi - ha continuato - La mia agenda è sempre stata per fortuna molto positiva nel rapporto con i cittadini, a Latina, a Frosinone, a Viterbo, a Rieti, nei quartieri di Roma dove portiamo nuovi autobus. Quindi non è che mi sottraggo alla discussione. Non c'è rifiuto di affrontare temi, che però personalmente non esistono. Se poi in Italia qualcuno pensa che l'esperienza regionale possa essere una soluzione o una ipotesi per il futuro, beh, io lo vivo come un complimento, perché quando abbiamo iniziato questa avventura non era proprio questa la percezione che si aveva di questa situazione. Tutto qui".