Istituto Massimo nel ciclone, la scuola dei Gesuiti di Draghi e Silvio D'Amico
Violenza sessuale su una studentessa al liceo dei Gesuiti
Il professore accusato di violenza sessuale su una studentessa lavora da 25 anni all'Istituto Massimiliano Massimo, una tra le scuole più prestigiose di Roma.
Nonostante la sede all'Eur sia stata aperta appena nel 1960, il collegio ha radici molto più antiche. Lo spostamento è infatti avvenuto quando il numero di studenti è cresciuto al punto da rendere la struttura precedente accanto alle Terme vicino a stazione Termini insufficiente per tutti gli iscritti.
Il liceo della Compagnia di Gesù aveva aperto nella sede di Termini nel 1879, quando Massimiliano Massimo aveva messo a disposizione dei gesuiti Palazzo Peretti, ereditato nel 1873.
Le radici di questa istituzione scolastica, però, affondano nel 1551, quando Ignazio di Loyola istituì in via Nuova Capitolina, oggi via dell'Aracoeli, una piccola scuola aperta a tutti: la Scuola di grammatica, di umanità, e di dottrina cristiana.
Nel 1584 papa Gregorio XIII fece costruire un istituto più grande: il Collegio Romano. I Gesuiti diressero il Collegio Romano fino al 1773, anno in cui la Compagnia di Gesù fu soppressa, per tornare a insegnarci nel 1814, quando l'Ordine fu restaurato ad opera di Papa Pio VII.
Nel 1870, il Governo italiano confiscò l'edificio, destinandolo a sede del liceo classico Ennio Quirino Visconti. Conseguentemente i suoi professori e studenti dovettero trasferirsi nel vicino palazzo Borromeo, e poi a Palazzo Peretti.
Tra gli studenti illustri dell'Istituto anche Luca Cordero di Montezemolo, Silvio D'Amico, il presidente della Bce Mario Draghi, il fisico nucleare Ettore Majorana, l'ex sindaco di Roma Francesco Rutelli e Staffan De Mistura.