Roma

Jazz all'ombra del Colosseo: a ferragosto lo show al parco del Celio

Giovedì 15 agosto, il tradizionale concerto di Ferragosto con Javier Girotto & Aires Tango, che celebrano quest’anno i 30 anni di attività

Giovedì 15 agosto, il tradizionale concerto di Ferragosto con Javier Girotto & Aires Tango, che celebrano quest’anno i 30 anni di attività. Javier Girotto & Aires Tango festeggiano tre decadi di musica, ovvero quasi mille palchi condivisi tra festival e rassegne di tutto il mondo.

La musica

Javier Girotto al sax soprano, Marco Siniscalco al basso elettrico, Alessandro Gwis al pianoforte e Francesco de Rubeis (che ora sostituisce il percussionista storico Michele Rabbia) alla batteria e alle percussioni, insieme formano gli Aires Tango, gruppo nato nel 1994 da una idea di Girotto che si è ispirato alle proprie radici musicali per fonderle con le modalità espressive tipiche del jazz, creando un terreno musicale nuovo. Facendo esplicito riferimento alla musica del grande Astor Piazzolla, Javier Girotto & Aires Tango arrivano a un repertorio di musica originale in progressiva evoluzione, sia per lo slancio creativo sia per il continuo ricambio del materiale musicale.

Il gruppo

Il gruppo nasce nel 94 da un’idea del sassofonista e compositore argentino Javier Girotto, che ispirandosi alle proprie radici musicali e fondendole con le modalità espressive tipiche del Jazz crea un terreno musicale nuovo. Facendo esplicito riferimento alla musica del grande Astor Piazzolla, Javier Girotto con Aires Tango arriva ad un repertorio di musica originale in progressiva evoluzione, sia per la natura improvvisativa che per il continuo ricambio del materiale musicale. Nel 95 Aires Tango sono gli interpreti della colonna sonora dello spettacolo teatrale I Testimoni (con Gianmarco Tognazzi e Alessandro Gassman), e del film Banditi (di Mignucci con Ben Gazzara e Lumi Cavazos). Nel 96 esce il primo lavoro discografico degli Aires Tango intitolato Malvinas, dal nome argentino delle isole Falklands (che furono, non molti anni fa, teatro di un’assurda guerra).