Jehsel Lau osa: modelle in chiesa. Roma è viva, parte l'alta moda
di Tiziana Galli
Conto alla rovescia ultimato: Altaroma taglia il nastro con il pre-opening annunciato. E’ allo stadio di Domiziano che si aprono le danze, per questa XXVIII° edizione che ha voglia di stupire confermando il ruolo della manifestazione romana nella promozione della moda e del Made in Italy.
La stagione passata si è conclusa registrando la presenza all’appuntamento modaiolo di cinquantaquattro rappresentanti della stampa internazionale per ventiquattro Paesi quali Belgio, Brasile, Canada, Cina, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Francia, India, Kazakhistan, Korea, Libano, Marocco, Messico, Polonia, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ucraina, Ungheria U.K., US.
Tutti con gli occhi orientati verso la punta di diamante del nostro potenziale nazionale che, se ben sfruttata, da sola basterebbe a mandare avanti la carrozza. Le proposte sono tante, anche se molte non sorprenderanno, poiché, in quanto a rischi, pare che da tempo, non ne voglia correre più nessuno. Ma se la moda è sogno, qui è ancora possibile sognare e vedremo passeggiare in passerella quanto vale la pena ricordare: ori sgargianti per gli stilisti mediorientali, che hanno il pregio di non portare in passerella modelle anoressiche, veli e trasparenze per i designers che amano provocare e tanta opulenza per quei maestri che vestono le ultime frange di una compassata aristocrazia internazionale. E’ sempre così, da anni senza grandi variazioni: ogni volta che quelle luci puntate sulla pedana si accendono, cancellando tutto il resto per illuminare solo le intere collezioni, mentre la musica altissima scandisce il passo delle mannequin, superata solo dal rumore degli scatti dei fotografi, in quel momento, ogni volta, il cuore batte più forte e l’immaginazione inizia a decollare.
A Luglio trentasette eventi, di cui nove sfilate, hanno arricchito il menù dell’intera manifestazione, trasformando Roma in una città vitale per quattro lunghi giorni. Sfilate, inaugurazioni, mostre, anteprime e progetti speciali si sono svolti quasi per intero al Palazzo delle Esposizioni di Via Nazionale. Questa volta, invece, si gioca sui contrasti, affiancando il gusto povero dei loft dello scalo S. Lorenzo all’opulenza degli alberghi più sontuosi del centro. Per non tradire anche questo gennaio si punta sui giovani, o comunque sugli under quaranta, che avranno un largo spazio da giovedì a domenica con le aperture e le presentazioni delle varie Accademie. E così, in via Cola di Rienzo alle 18.00, l’Accademia di moda Koefia, rendendo omaggio alle icone della moda, aprirà i propri laboratori agli ospiti che vorranno visitarla.
Alle 19.00, sulla stessa via, cocktail al “Coin Excelsior”, per la presentazione di alcuni giovani talenti, la maggior parte dei quali lanciati in passato da AltaRoma: abiti e accessori presentati in maniera seduttiva e dj set di “Dimensione Suono Roma”. Da venerdì alle 9.45, ritardi accademici esclusi, inizieranno le più attese presentazioni delle collezioni che quest’estate potremo vedere indosso alle principesse arabe, alle dive hollywoodiane o alle finte marchesine nazionali. Capi a volte acquistati, a volte prestati, ma sempre dall’innato potere seduttivo. Sabato, da Borbone e da Balestra è impossibile mancare e domenica si conclude la maratona della moda con la performance firmata Jehsel Lau nella chiesa evangelica valdese di piazza Cavour.
Sarà una Capitale sfruttata al massimo del suo minimo quoziente di agibilità, ma quello su cui sicuramente potremo contare sarà decisamente “la sua grande bellezza”.