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Roma
Jessica Rizzo, 20 anni di privè: “Poveri maschi ormai surclassati dalle donne”
Jessica Rizzo

Duecento cinquanta film a luci rosse come attrice e 39 anche come regista, un'autobiografia dal titolo “Nata bene”, poi il saluto ai floppy disk, ai dvd e al grande schermo per l'avventura nel tempio romano della trasgressione, quell'Atlantis che il 18 novembre ha compiuto 20 anni di “onorato servizio”.

Jessica Rizzo, l'icona nazionale che per prima negli Anni 90 superò il muro dei film casalinghi per adulti, alle prese con una giga torta per festeggiare nel suo Atlantis i 20 anni di privè più amato dagli italiani, racconta come è cambiata la trasgressione degli italiani con l'avvento dei social, Onlyfans e il mare di luci rosse a libero accesso con internet. E i femminicidi.

Allora Jessica, c'era una volta...

“C'era una volta una 26 enne e oggi c'è una 58enne più contenta e consapevole che sta bene con sé stessa. Posso dire di aver vissuto tutte le sfumature di rosso e il cambiamento nei costumi di questo paese”.

Una cortesia: c'era una volta è perfetto, ma oggi cosa c'è?

“Se permette partiamo dai giovani. Allora, le donne sono divenute cacciatrici e gli uomini prede. Mi spiego meglio: mio nonno e mio padre dicevano che “bisognava sudarsela" e prima di avere un rapporto bisognava desiderare una donna, corteggiarla, farla sentire desiderata e poi forse. Oggi i social hanno cambiato le regole: gli uomini a furia di stare davanti al computer ed avere sesso virtuale e chattare, chattare come se il sesso fosse pret a porter sono inibiti. Pensate che di fronte a una coppia che magari vorrebbe un approccio sono gelidi “cosa devo fare, cosa devo dire”. Ecco, si è persa la magia dell'incontro e della parola. Oggi le donne – esseri molto più evoluti – sanno quello che vogliono ma sono costrette a sudarlsela, per dirla come mio nonno.

E le coppie?

“Sono diventate più disinibite e giovani. Venti anni fa era 40enni e 50enni alla ricerca di un po' di vigore a matrimonio e convivenze ventennali, mentre ci sono ventenni che hanno già avuto più esperienze e si lanciano. E come se tutto si fosse velocizzato”.

E' domenica ma il telefono del locale è un centralino impazzito

“Pronto Atlantis, si salve siamo aperti, certo che siamo aperti di domenica, la libidine non chiude mai”.

Torniamo a c'era una volta...

E cambiato anche il modo di consumare il rapporto ludico? “Diciamo che il tempo ha aumentato coraggio e consapevolezza dei desideri. Un esempio: i bisex - uomini e donne - ci sono sempre stati ma prima erano timorosi. La bisessualità è aumentata oppure la esplicitano senza problemi e se non se è aumentata sono saltati i freni inibitori. Secondo me c'era anche prima”.

Vip come politici, gente di spettacolo, calciatori e nuove onlyfansine vanno ancora nei locali?

“E come se vengono ma non mi chieda nomi. Si mettono nelle zone in ombra le donne con parrucca e mascherine. E poi il locale è in penombra”.

Sesso, violenza e femminicidi. Che ne pensa?

“Se frequentassero più i club molte persone non sarebbero più violente e sarebbero in pace con sé stesse. Molti uomini forse si sentono privati del ruolo di maschio e con la donna che è più emancipata e che sa quello che vuole. L'uomo diventa insicuro. Poi dipende dalla famiglia e dell'educazione. Gli uomini stanno impazzendo e le donne non percepiscono i segnali di una futura violenza. Ci vuole più educazione, educazione al sesso e all'amore a partire dalle scuole”.

Userebbe l'espressione “poveri maschi”?

“Anche povere donne perché non hanno più l'altra metà del cielo in equilibrio e sono provate del piacere anche a letto”.

Il suo ultimo rapporto sessuale quando?

“L'altro ieri, ieri non ho avuto tempo”. Era un uomo, una donna o più d'uno “Ovvio più d'uno”.

C'è un limite d'età per il sesso?

“No, dipende da come lo vivi, come non c'è per l'amore. Devi sentire il tuo cuore, l'istinto è importante... non può essere calcolato, magari a 70 anni sei più virile di uno di 50”.

Che ne pensa di Onlyfans?

“Ahaha durante la pandemia l'ho aperto ma a tempo perso”.

Ma così il sesso diventa virtuale...

“E così gli uomini quando si trovano con le donne sono impacciati. In realtà è che a giuste dosi non fa male. E non fa bene anche andare tutti i giorni in un club privè”.

E risquilla il telefono...

“Si le terme sono aperte.. se volete vi potete portare quello che volete, ciabattine, asciugamani.... Ieri sera è stata una serata bellissima. Prossimo appuntanti natale e capodanno... siamo già al lavoro. Come detto la libidine sana non ha giorni di chiusura”.

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