L'Acer ribacchetta il Comune M5S: “Usi il patrimonio affinché diventi risorsa”
I costruttori: “Il Governo aiuti Roma con fondi speciali come avviene nelle capitali d'Europa”
Il Governo aiuti Roma, e il Comune M5S impari a gestire il suo patrimonio. L'Acer dà un colpo al cerchio e uno alla botte.
L'Associazione dei Costruttori romani invo l'aiuto del Governo per far fronte alle esigenze di una grande capitale e poi inchioda l'amministrazione capitolina alle sue responsabilità.
“Roma non è soltanto una grande metropoli, ma anche a soprattutto la Capitale d’Italia. A questa il Governo non può far mancare l’apporto di fondi speciali connessi alle sue funzioni, come avviene in tutte le capitali d’Europa”, dichiara il Presidente dell’Acer Edoardo Bianchi e aggiunge: “Condividiamo e supportiamo pertanto la richiesta dell’Amministrazione capitolina di aprire con il Governo un tavolo di confronto per il riconoscimento delle risorse economiche alla Capitale”.
Ma poi si rivolge all'amministrazione a Cinque Stelle: “Parallelamente il Comune porti a compimento le razionalizzazioni delle numerose società partecipate e gestisca al meglio il suo patrimonio, affinché entrambi diventino una risorsa anziché un costo. Il Comune inoltre attui tutte le iniziative organizzative necessarie a monetizzare in tempi rapidi le potenziali risorse legate alle domande di condono e di affrancazione dei vincoli posti per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Le prime sono circa 180.000, dalle quali si potrebbe ricavare oltre un miliardo di euro. Le seconde sono 2.500 che porterebbero un introito per le casse comunali di oltre cinquanta milioni di euro. Bianchi prosegue: “Apprezziamo l’azione dell’Assessore Mazzillo che di recente ha scovato nelle pieghe del bilancio un 'tesoretto' di fondi legati al Giubileo e a Roma Capitale non utilizzati. Confidiamo in un rapido impiego per rendere cantierabili gli interventi immediatamente attivabili. Il suddetto spirito deve continuare ad interessare la rivisitazione di tutta la macchina amministrativa”.