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Roma
L'Ama si scopre fenomeno: isole ecologiche come funghi

Isole ecologiche pronte a salire da 14 a 44, abbattimento dei chilometri percorsi per portare in discarica vecchie lavatrici e materassi usati e diminuzione dei tragitti dei mezzi Ama.
Il Commissario Straordinario di Roma Capitale Francesco Paolo Tronca ha approvato la delibera con la quale vengono concesse in comodato d’uso ad Ama 32 aree nelle quali l’azienda potrà realizzare strutture di servizio, sedi a supporto della raccolta differenziata e nuovi Centri di Raccolta per rifiuti ingombranti, elettrici, elettronici e per quei materiali particolari (come materassi, suppellettili, batterie al piombo, pile, oli, ecc.) che non debbono essere conferiti nei normali contenitori per i rifiuti né, ovviamente, abbandonati sul suolo pubblico". Così in una nota Ama.
Il provvedimento autorizza la sottoscrizione di contratti di comodato d’uso gratuito sulla base della ricognizione di beni immobili di proprietà dell’Amministrazione comunale centrale e costituisce il primo, importante tassello per rendere concreto e operativo, d’intesa e in collaborazione con i Municipi, il piano di ottimizzazione logistica previsto da Ama sul territorio cittadino.
Su almeno 30 delle 32 aree Ama intende realizzare nuovi Centri di Raccolta, le strutture note come “isole ecologiche”, che nella Capitale saliranno così a 44 dalle attuali 14. Assi strategici della delibera sono l’aumento della raccolta differenziata per il riciclo di materia, la maggiore pulizia della città, l’aumento della produttività aziendale, la chiusura del ciclo dei rifiuti urbani. I siti da riqualificare, individuati di concerto con il Dipartimento Patrimonio comunale, sono perlopiù localizzati nelle periferie della città, in aree abbandonate e degradate (zone “O” ex abusive, ecc.) dei municipi IV(3), V(1), VI (4), VII (3), IX (3), X (5), XI (2), XII (1), XIII (3), XIV (5) e XV (2). Una volta allestiti tramite gare pubbliche i siti, che hanno una superficie compresa tra i 2mila e i 15mila mq, consentiranno una consistente riduzione della mobilità media su gomma dei cittadini per raggiungere le strutture Ama aperte al pubblico e un’ingente riduzione del traffico veicolare aziendale, con evidenti benefici ecologici. Si stima infatti che le distanze annue percorse dai romani potranno essere così ridotte di oltre 3 milioni di chilometri, con un conseguente abbattimento di 380 tonnellate di CO2, e che il tragitto dei mezzi Ama si ridurrà di oltre 400mila km all’anno, con un ulteriore abbattimento di circa 50 tonnellate di C02 immessa in atmosfera. I contratti di comodato d’uso tra Amministrazione comunale e Ama avranno una durata di 15 anni e potranno essere rinnovati d’intesa tra le parti"
“Ringrazio il commissario Tronca e l’Amministrazione straordinaria capitolina per questo importante provvedimento che consentirà ai romani di avere a disposizione un numero più che triplicato di centri di raccolta per rifiuti voluminosi e particolari”,  dichiara il presidente di Ama, Daniele Fortini.
In questo modo, Roma sarà leader in Europa con una struttura attrezzata ogni 60mila abitanti. Si tratta di centri nevralgici a cui i cittadini ricorrono ormai in maniera corrente e che, nel solo 2015, hanno permesso di raccogliere oltre 47mila tonnellate di materiali. L’obiettivo del potenziamento è doppio: disincentivare la pratica purtroppo ancora frequente dell’abbandono illegale e incentivare sempre più il conferimento corretto dei rifiuti per il recupero di materia. Grazie alla riorganizzazione logistica aziendale, che questo provvedimento rende possibile, infine, saranno notevoli anche i benefici economici e ambientali: con un investimento complessivo di circa 9 milioni di euro, infatti, si otterranno risparmi annui di oltre 4 milioni di euro tra costi di esercizio, rinuncia ad affitti onerosi e vendita dei materiali riciclabili raccolti”.

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