Roma
L'Anac sullo scandalo Policlinico: “Lavori finanziati da 23 anni mai iniziati”
L'Autority anticorruzione si aggiunge alla Corte dei Conti: al Policlinico 241 mln di euro investiti dal 1998. Fondi Pnrr a rischio
L’Anac, con una delibera del 6 Settembre ha contestato l’inerzia delle amministrazioni coinvolte nei lavori di ristrutturazione del Policlinico Umberto I° di Roma che si pone “in generale contrasto con i principi di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione, nonché con i principi sanciti dal Codice degli Appalti”. Lavori finanziati da 23 anni e mai iniziati.
Il caso in esame riguarda il progetto di ristrutturazione del Policlinico, finanziato nel 1998 con uno stanziamento di oltre 241 milioni di euro, e che in 23 anni non ha visto il concreto avvio di alcun lavoro. I fondi, in origine previsti per la ristrutturazione di tutti i 46 edifici che compongono il complesso ospedaliero, sono oggi appena sufficienti per la ristrutturazione di 17 edifici.
Sui lavori di ristrutturazione previsti anche ulteriori finanziamenti dal Pnrr
L’Anac, dopo aver ripercorso tutte le tappe procedurali della vicenda già oggetto di interesse da parte della Corte dei Conti, ha evidenziato i ritardi sia nella progettazione che nell’attuazione degli interventi, così come nell’attivazione delle specifiche procedure di appalto.
Regione Lazio ha 120 giorni per una proposta di soluzione
L’Anac raccomanda alla Stazione Appaltante il rispetto dei tempi previsti dal cronoprogramma degli interventi finanziati con fondi PNRR e dà mandato all’Ufficio di Vigilanza di inoltrare la delibera all’Azienda ospedaliero – universitaria Policlinico Umberto I e alla Regione Lazio, invitandoli a presentare entro 120 giorni, una prima proposta di risoluzione delle problematiche in essere, con particolare riferimento all’ottimale utilizzo dei fondi residui e ai primi interventi da porre in essere per il rispetto del cronoprogramma.