Roma

L'anticorruzione boccia l'assessore Sabella. Emergenza in spiaggia, il bando è da rifare

La gara per le ambulanze sulla spiaggia di Castel Porziano è da rifare o quasi. L'Autorità nazionale Anticorruzione ha accolto il ricorso della Croce Rossa italiana e invitato il municipio di Ostia a verificare la gara visti i tempi minimi fuori norma che erano stati dati per presentare le offerte.

Era maggio quando esplose il caso del bando lampo indetto dopo le dimissioni del minisindaco Andrea Tassone e l'affidamento dell'amministrazione lidense al plenipotenziario del sindaco Marino, l'assessore alla legalità Alfonso Sabella: "Procedura negoziata per l’affidamento del servizio di assistenza medico-sanitario e pronto soccorso sulla spiaggia di Castel Porziano", base di gara 72mila euro. Inviti a partecipare giunti in ritardo rispetto alla scadenza della procedura: il fax sarebbe arrivato agli interessati solo il 24 aprile alle 21.30, mentre il termine ultimo per la presentazione delle offerte risultavano le 12 del 29 aprile, considerando il 25 e il 26 festivi appena due giorni per raccogliere la documentazione.

"Questa vicenda - dice la Croce Rossa di Roma - va chiarita.  Perché si è proceduto con criteri d'urgenza per un servizio che viene fornito ogni anno? Quali interessi si sono mossi? Non vorremmo che si sia voluto favorire il mondo del profit a scapito di quello delle associazioni".
"Da più di dieci anni il Comune di Roma richiede il servizio di assistenza e pronto soccorso per la stagione balneare relativa alla spiaggia di Castel Porziano -nota la Croce Rossa di Roma- il X Municipio aveva già indetto lo scorso anno una procedura negoziata con affidamento diretto in tempi ristrettissimi. Quest’anno per lo stesso identico servizio relativo ad una sola ambulanza l’importo è stato quasi raddoppiato.
Ora, intanto, mentre siamo in piena estate, quello del pronto soccorso sulle spiagge è un servizio da assicurare,  ma ci sono molte cose da chiarire su come è stato condotto il bando".