Roma

L’aria di Malagrotta post incendio? Quasi meglio di quella in montagna

Il commento surreale del capo di gabinetti di Gualtieri, Albino Ruberti, che definisce l’aria di Malagrotta meglio di quella a Corso Francia

L’aria di Malagrotta, dopo l’incendio, è quasi meglio di quella che si respira in montagna. Surreale il commento di Albino Ruberti che definisce l’aria del Tmb meglio di quella di Corso Francia, dove c’è una delle centraline tra le più difficili di Roma.

“Se vediamo le misurazioni di oggi martedì 21 giugno, per non dire prima dell’incendio, abbiamo una qualità dell’aria post incendio migliore che a corso Francia o delle zone trafficate di Roma. Lo dicono i dati, ci sono delle centraline posizionate”, ha detto Ruberti. parlando nelle commissioni capitoline Bilancio e Ambiente.

Incendio a Malagrotta, le preoccupazioni della Coldiretti

Intanto sale la preoccupazione della Coldiretti per i danni causati dal rogo scoppiato a Malagrotta, soprattutto a quelle aziende che si trovano proprio nell’area interessata dall’incendio e che chiedono supporti economico. “I danni che hanno subito sono ingenti e per ora è ancora difficile fare una stima dettagliata, perché si ripercuotono su diverse filiere, che hanno subito uno stop dalle inevitabili ordinanze che vietavano il consumo e la raccolta degli alimenti prodotti in quei terreni”, ha detto Niccolò Sacchetti, presidente di Coldiretti Roma.

Difattim in questi giorni, a seguito delle ordinanze comunali e regionali, è stato vietato il consumo di alimenti di origini vegetale e di utilizzo di foraggi e cereali destinati agli animali. Una scelta che ha purtroppo avuto risvolti negativi per gli agricoltori: “Le aziende hanno dovuto gettare quintali di prodotti", continua Sacchetti, ricordando poi anche i danni causati dalla guerra e peste suina. Gli ultimi dati relativi alla qualità dell’aria "sono incoraggianti - si legge in una nota della Coldiretti - ma si attendono i risultati dei nuovi monitoraggi che sta continuando ad effettuare Arpa Lazio. Resta però la preoccupazione degli agricoltori e per il loro futuro. Quello che hanno chiesto all’assessore all’Agricoltura, Sabrina Alfonsi, è di essere supportati in questo percorso".