Roma

L'Atac è come l'Alitalia, prestito ponte del Comune di Roma anti-fallimento

Il Comune sborsa 40 milioni, il Tribunale salva il concordato fallimentare. Atac dovrà restituirli entro un anno

Atac come Alitalia: la salvezza dell'azienda dei trasporti dalla possibile esclusione del concordato fallimentare arriva da un prestito ponte di 40 milioni di euro che il Comune di Roma ha già inserto nel bilancio e che, tecnicamente, Atac dovrà restituire entro un anno.

E' un vero prestito senza interessi che la società potrà restituire non appena giungeranno i ristori del Governo per il settore del Tpl e che di fatto, permette all'azienda di non essere estromessa dal concordato e di dichiarare bancarotta.

A spiegare cosa è accaduto in Atac, è la stessa azienda che ha risposto ad uina richiesta dei commissari del Tribunale Civile: “Nel documento di 18 pagine, che esamina in maniera puntuale tutte le questioni sollevate dai Commissari, sono state elencate le azioni messe in campo, in particolare per dare soluzioni alle criticità generate dall'emergenza sanitaria che ha avuto gravi conseguenze per tutto il settore del trasporto pubblico locale.Nell'ambito di tali attività, Atac ha chiesto a Roma Capitale un'anticipazione di 40 milioni, già stanziati da Roma Capitale sul bilancio di previsione 2021-23, che verrà restituita al Socio unico a un anno dall'erogazione. Ciò consentirà di migliorare l'equilibrio finanziario dell'azienda nelle more che vengano versati i ristori economici previsti dal governo per i mancati ricavi commerciali da biglietti a causa del Covid riconosciuti a tutte le aziende di trasporto pubblico locale”.

Il sindaco che verrà dalle prossime elezioni, dovrà fare i conti con 40 milioni in meno per l'ennesimo salvataggio dell'Atac.